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Mercato San Severino, spazi elettorale non consentiti: controlli e sanzioni

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Mercato San Severino, spazi elettorale non consentiti: controlli e sanzioni

Manifesti elettorali in spazi non consentiti a Mercato San Severino. Disposti i controlli e le relative sanzioni da parte della Polizia Municipale

Mercato San Severino – “Abbiamo disposto un intenso programma di verifica e controllo, assegnato alla Polizia Municipale, circa l’affissione dei manifesti elettorali, sovente individuati in spazi non consentiti, nel rispetto di chi osserva le norme e svolge una campagna elettorale all’insegna dell’ottemperanza alla legge anche in materia di propaganda elettorale.”

Così il Sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma, che aggiunge: “L’attività, assegnata, per competenza, al  Responsabile dell’Area Polizia locale, Vigilanza e Sicurezza del territorio, dott. Giancarlo Troiano, è stata svolta in tutto il territorio comunale, sia al capoluogo che nelle frazioni. Sono stati rilevati casi di affissione irregolare e di mancato rispetto della vigente normativa sulla disciplina della propaganda elettorale, con affissione in spazi non consentiti  ai sensi di legge oppure in spazi destinati ad altri candidati”.

Ringrazio la Polizia Municipale ed il responsabile, Dr. Troiano” – aggiunge il vicesindaco Gerardo Figliamondi, assessore delegato all’igiene ed al decoro urbano, alla mobilità, alle politiche della sicurezza e manutenzione del patrimonio – per i controlli effettuati, tesi a garantire il corretto svolgimento della propaganda elettorale. Gli inadempienti ed i trasgressori saranno giustamente sanzionati e gli uffici della Polizia Municipale hanno  celermente avviato le procedure amministrative.”

Il corretto svolgimento di una campagna elettorale nell’ambito territoriale del nostro Comune – chiude il Sindaco – passa anche attraverso questo tipo di attività, che è finalizzata a tutelare chi osserva, esemplarmente, comportamenti corretti e sanzionare, invece, come la legge prescrive, chi assume atteggiamenti non consoni e difformi rispetto alle prescrizioni normative.”