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Mercato San Severino: dall’1 agosto Comune plastic free

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Mercato San Severino: dall’1 agosto Comune plastic free

Mercato San Severino Comune plastic free: dal 1 agosto vietati l’uso e la commercializzazione di contenitori e stoviglie monouso in materiale non biodegradabile

Mercato San Severino Comune plastic free: dall’1 agosto 2019 vietati l’uso e la commercializzazione di contenitori e stoviglie monouso in materiale non biodegradabile. Lo dispone un’ordinanza del Sindaco Antonio Somma (pubblicata questa mattina e diretta agli operatori commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande),  che prescrive, dall’1 agosto, di “distribuire ai clienti esclusivamente sacchetti da asporto monouso in materiale biodegradabile e compostabile”.

“Il leti motiv” – dice il Sindaco – “è uno solo: ridurre le materie plastiche nelle dinamiche quotidiane e  sostenere e promuovere iniziative per combattere  la diffusione indiscriminata della plastica nell’ambiente”.

“Questo impegno solenne è stato assunto dalla nostra Amministrazione il giorno successivo alla giornata mondiale dell’Ambiente, celebrata ieri, ma, prima ancora, nell’agosto 2018, quando con la Delibera ad oggetto “ADESIONE ALL’INIZIATIVA PLASTIC FREE CHALLENGE”, la Giunta Comunale si è impegnata ad avviare le iniziative per rendere il Comune “Plastic  Free”, libero dalla plastica, consapevole che le istituzioni devono dare il buon esempio.”

“Una sollecitazione pervenuta anche del Ministero dell’Ambiente, che ha avviato il percorso  della campagna “Plastic Free Challenge”,  invitando le amministrazioni pubbliche ad aderire, per bandire la plastica monouso, causa di una gravissima forma di inquinamento degli oceani. Senza dimenticare che l’Unione Europea ha emanato nel 2018 specifiche direttive sul tema della “Strategia Europea della Plastica”, per ridurre l’uso  delle stoviglie in plastica monouso, quale precipuo intervento atto a contribuire alla salvaguardia del mare, dei laghi e dei fiumi. E lo scorso 28 maggio, la Commissione Europea ha introdotto nuove norme proponendo di mettere al bando alcuni prodotti di plastica tra cui piatti, posate, cannucce, agitatori per bevande“.

“È consentito – tornando al corpo del provvedimento – lutilizzo delle eventuali scorte di sacchetti da asporto monouso in materiale non biodegradabile e non compostabile, giacenti nei magazzini, comunque non oltre la data 31 agosto 2019.”

Ed è vietato “ai titolari delle attività della ristorazione e ricettive, agli esercizi di generi alimentari ed ogni altro esercizio e centro abilitato alla commercializzazione di stoviglie per alimentari, a decorrere  dal  1 settembre  2019, l’utilizzo o la distribuzione di “materiale monouso” non biodegradabile e non compostabile, come per esempio: posate (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette), piatti, bicchieri,  buste e  sacchetti di plastica, coppe, ciotole, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, cotton fioc”.

“Egualmente – precisa l’ordinanza – è fatto divieto, in occasione di feste pubbliche e sagre, distribuire al pubblico “materiale monouso” del tipo non biodegradabile e non compostabile a partire dal 1 agosto 2019”

Così come è fatto obbligo a residenti, turisti e visitatori, dall’1 settembre 2019, di utilizzare esclusivamente “materiale monouso” del tipo biodegradabile.

Eventuali contravventori saranno sanzionati ai sensi di legge (da 25 euro a un massimo di 500 euro), con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato qualora si configuri una fattispecie punibile penalmente. E se un esercente commerciale incorre per più di due volte nella violazione in sei mesi, oltre alla sanzione amministrativa nella misura massima, ci sarà anche la sospensione temporanea dell’attività commerciale di vendita per sette giorni.

L’iniziativa” – chiude Somma –“si inquadra nelle azioni volte a implementare il principio della sostenibilità ambientale, ad orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale, per ridurre la  produzione di rifiuti, renderne più economico lo smaltimento aumentando la quota destinata a forme di conferimento meno costose,  diminuire  il ricorso a materie prime non rinnovabili  favorendo l’utilizzo di quelle rinnovabili, quali le bio-plastiche. L’ennesimo step, che fa seguito ad altre importanti iniziative : la riattivazione della Casa dell’Acqua in Piazza Falcone e la recentissima partenza della campagna di sensibilizzazione denominata “Liberi dalla plastica”, per l’abbattimento del consumo domestico e la riduzione della plastica”.