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Mercato San Severino, cittadinanza onoraria a suor Elena Fierro

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Mercato San Severino, cittadinanza onoraria a suor Elena Fierro

Mercato San Severino, l’amministrazione comunale ha conferito la cittadinanza onoraria a suor Elena Fierro e la cittadinanza illustre a Ernesto Oliviero

L’amministrazione comunale di Mercato San Severino, guidata dal sindaco Antonio Somma, premia i suoi “figli” illustri. Il Consiglio comunale di venerdì 29 novembre, infatti, ha conferito, all’unanimità, la cittadinanza onoraria a suor Elena Fierro, 82 anni, per qualche decennio attiva nel convento delle suore di San Giuseppe, adiacente alla chiesa di San Giovanni in Parco. La richiesta era stata avanzata dal Parroco, don Peppino Iannone, e dal gruppo dei catechisti ed è stata subito accolta dal Sindaco Somma e dall’intera Amministrazione comunale.

Suor Elena curava con amore l’asilo, seguiva la formazione di molti giovani, si recava in visita agli ammalati e portava loro l’Eucaristia e conforto. Una decina di giorni fa, il Comune ha conferito la cittadinanza illustre a Ernesto Olivero, filantropo cattolico, nato nella frazione Pandola, fondatore del Sermig di Torino, già candidato al premio Nobel per la pace.

“La scelta di premiare Olivero e suor Elenadice Fabio Iannone, presidente del Consiglio comunaleè stata avvertita come un dovere da noi amministratori. Si tratta di due personalità che, con la loro vita, testimoniano l’amore cristiano. Olivero è un filantropo noto e apprezzato in tutto il mondo. Amico dei Papi, a Torino porta avanti un centro di assistenza ai più poveri ed emarginati. A suor Elena è legato il ricordo di tante generazioni. Molti giovani di oggi sono stati educati nel suo asilo e da lei seguiti durante la crescita. Anche alcuni amministratori comunali di ieri e di oggi, sono stati allievi di suor Elena”.

“Per me e per tutta la Comunità sanseverineseprosegue Fabio Iannoneè stato motivo di grande orgoglio poter conferire la cittadinanza onoraria a suor Elena, come riconoscimento per il suo grande carisma e, soprattutto, per il suo grande impegno che ha mostrato verso la nostra città, verso i giovani e gli ammalati. Per questi ultimi, ha mostrato grande affetto, portando loro, ogni domenica, l’Eucaristia, parole d’affetto e di conforto, così da poter alleviare, almeno in parte, le loro sofferenze. Per i giovani si prodigava con la catechesi. Per un istante, è come se io avessi fatto un “tuffo” nel passato, perché anch’io ho avuto la fortuna di essere stato suo allievo. Ho rievocato, così, tutti i ricordi belli e indelebili e gli insegnamenti che suor Elena ci ha donato durante la sua permanenza nella nostra città. Ricordo benissimo come suor Elena ci ha trasmesso uno dei principi fondamentali del Cristianesimo: l’amore e il rispetto verso il prossimo, facendolo diventare la linea-guida per la nostra crescita spirituale. Concludo dicendo che, per me e per tutta la cittadinanza, quella di venerdì è stata una giornata storica. Un momento di gratitudine e di riconoscenza verso una religiosa che tanto bene ha operato nella nostra città”.