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Matteo Ugatti, operatore Rai, sconfitto dal suo male

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Matteo Ugatti, operatore Rai, sconfitto dal suo male

Sconfitto dal male incurabile al cervello, Matteo Ugatti è deceduto, tra il cordoglio dei suoi parenti e quello di quanti lo amavano sui social. Stamane si sono svolti i funerali

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Matteo Ugatti, operatore Rai originario di Salerno, è stato sconfitto da quel male al cervello che tempo fa gli era stato diagnisticato, all’apice del suo successo lavorativo.

matteo Ugatti
Matteo Ugatti, oepratore Rai, sconfitto dal suo male

Aveva 54 anni, ma ha cominciato molto presto a farsi le ossa nell’ambiente televisivo. Con Telereporter prima e con collaborazioni importanti come Michele Santoro poi, e
ra approdato fino alla Rai.

Sgomenti i familiari, ed il suo compagno Ernesto Scelza, il quale
ha lodato il suo grande cuore. Messaggi di affetto e dolore anche dai social, da quanti lo stimavano e volevano bene. 

I funerali si sono svolti questa mattina alle 10.30, presso la Chiesa di San Giuseppe Lavoratore, in via Bottiglieri [ads2]

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.