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Mancusi sulle case di cura e i pazienti autistici: “Salerno farà la sua parte”

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Mancusi sulle case di cura e i pazienti autistici: “Salerno farà la sua parte”

L’assessore provinciale alle Politiche socio-sanitarie, Amilcare Mancusi, ha coordinato stamane i lavori di un importante tavolo paritetico, per affrontare alcune problematiche relative all’applicazione del criterio di compartecipazione alla spesa socio-sanitaria, stabilito dalla Regione Campania. Al confronto, sollecitato da amministratori ed RSA delle case di cura Casa Amica, CDI Giovanni Caressa, Villa Alba, Villa Caruso, Villa delle Rose e Villa Silvia, hanno partecipato i rappresentanti degli Ambiti territoriali salernitani e dell’Asl Salerno. Le problematiche segnalate dalle case di cura, a seguito della normativa regionale che ha stabilito la suddivisione delle spese tra Asl e Ambiti territoriali, derivano non solo dal ritardo dei pagamenti delle prestazioni erogate, ma anche da una difforme applicazione dello stesso regolamento regionale, da cui di fatto deriva una discriminazione di trattamento dei cittadini assistiti, da Comune a Comune all’interno della provincia salernitana. “È necessario uniformare l’applicazione del regolamento regionale in tutti gli ambiti” precisa Mancusi “per evitare che i cittadini subiscano disparità di trattamento all’interno dello stesso territorio provinciale e discriminazioni anche alle strutture di cura. La Provincia di Salerno” continua “farà la sua parte per facilitare questa necessaria armonizzazione, al fine di garantire i diritti di tutti, assistiti ed operatori delle case di cura”.

Altrettanto delicato il tavolo tecnico che l’assessore ha coordinato successivamente, per affrontare le problematiche legate all’ assistenza socio-sanitaria dei bambini affetti da autismo. Al centro dell’attenzione la richiesta delle associazioni dei genitori di bimbi autistici di ottenere dall’Asl un miglioramento dell’assistenza prevista dalla normativa regionale, con una più incisiva formazione degli addetti ai lavori ed una più efficace integrazione dei servizi sociosanitari. “La Asl Salerno si è  impegnata a potenziare la formazione del personale che segue i bimbi autistici” spiega Mancusi “e anche a stabilire un maggiore contatto con i centri delegati ad erogare l’assistenza, affinché siano messi in condizione di migliorare qualità e specificità del trattamento erogato”. All’incontro presenti anche il presidente dell’associazione Salerno Autismo, Pasquale Varriano; il dirigente alla tutela delle fasce deboli dell’Asl Salerno, il dottor Francesco D’Addino; il dottor Francesco Parrotta, delegato dal direttore generale dell’Asl Salerno; la dottoressa Angela Tortoriello della Fondazione Filomena Gambardella.