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Maiori: sequestrato un cantiere

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Maiori: sequestrato un cantiere

Maiori è stato oggetto di indagini da parte della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, che ha poi sequestrato un cantiere abusivo di una locale attività albeghiera, denunciandone il titolare

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Maiori (Sa) – I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Salerno, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, e nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio hanno sottoposto a sequestro preventivo parte di una struttura alberghiera in località Capo D’Orso nel Comune di Maiori.

Le indagini sono scattate a seguito di una perlustrazione aerea della costa, effettuata con un elicottero della Sezione Aerea di Capodichino ed inscritta nelle costanti attività di monitoraggio disposte dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli  .

I rilievi fotografici, sommati a tutti gli altri elementi raccolti dai finanzieri salernitani, hanno sottoposto all’attenzione del magistrato delegante le prove dell’esistenza di attività edilizie illecite in corso, tra cui appunto quella rinvenuta a Maiori.

Nei giorni precedenti era stato svolto un sopralluogo presso la struttura, contestualmente alla consueta attività di acquisizione documentativa presso il Comune di Maiori: all’esito del controllo è emerso che all’interno della struttura alberghiera, un edificio disposto su tre livelli, erano stati realizzati lavori non autorizzati.

Differentemente dagli atti, infatti, è stato riscontrato un porticato aperto situato al piano terra dell’immobile, trasformato in un vano che ospitava nuove camere indipendenti, complete di servizi. Inoltre erano state realizzate ulteriori opere negli spazi di collegamento interni alla struttura, a cui si aggiungono il parziale svuotamento di una grossa area finalizzata alla costruzione di una piscina interrata ed altre costruzioni che interessavano gli spazi esterni alla struttura.

Tutte le opere citate erano state realizzate in assenza delle previste autorizzazioni, peraltro in una località che ricade sotto la tutela di una pluralità di vincoli paesaggistici. L’intero territorio del Comune di Maiori, infatti, è stato dichiarato sito di notevole interesse pubblico con il D.M. 21.01.1957, integrato dal D.M. 28.03.1985, quindi ne viene sancito il divieto assoluto di modifica nello stato dei luoghi, in considerazione della configurazione geografica, della particolare flora, e delle pittoresche stradine, che costituiscono un suggestivo quadro naturale lungo la costa.

Dunque le attività riscontrate a Maiori, oltre a rappresentare una violazione delle norme urbanistiche e del Codice dei beni culturali e del paesaggio, vanno a ledere l’estetica e la tutela di un bene paesaggistico protetto.

Al termine delle operazioni, si è provveduto al sequestro dei luoghi interessati da opere non autorizzate in corso di realizzazione – pari ad oltre cento metri quadri – oltre a tutte le opere esterne.

Deferito all’A.G. il titolare della società che gestisce la struttura alberghiera in località Capo D’Orso a Maiori, che ora dovrà rispondere dei reati di abuso edilizio, oltre che delle connesse violazioni in materia paesaggistica.

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Classe 1986, specializzata con lode in Storia dell'Arte Contemporanea [cattedra di Carla Subrizi, La Sapienza] con la tesi “Trouble Every Day: Tous Cannibales, la voracità da tabù ad arte, dall’arte alla società”. Da sempre interessata all’arte come alla scrittura, e alla comunicazione in genere, scrive di cultura, politica e attualità. Storica dell’Arte, esperta SEO e freelancer per vocazione, attualmente collabora anche con Artribune e Tiragraffi Magazine. Da marzo 2013 cura un personale blog sull’arte: ArtFriche Zone. “Soltanto quando il senso di associazione nella società non è più abbastanza forte da dare vita a concrete realtà, la stampa è in grado di creare quell’astrazione, il pubblico” (Dwight MacDonald).