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Lotito: “Finalmente una Salernitana determinata”

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Lotito: “Finalmente una Salernitana determinata”

Presente a L’Aquila, il patron Claudio Lotito ha finalmente visto una Salernitana viva e combattiva e, alla fine della partita pareggiata contro la squadra abruzzese, terza in classifica, si mostra rammaricato per il risultato, ma soddisfatto per il carattere messo in mostra dalla squadra.

lotitoNon sono contento per il risultato, perché forse avremmo meritato qualcosa in più in quanto abbiamo avuto delle occasioni e non le abbiamo concretizzate, poi è arrivato questo gol fortunoso loro e il pareggio che, per come si era messa la partita, può essere accettato” – esordisce Lotito – “Sono contento della prestazione della squadra, del carattere, della determinazione, dello spirito di gruppo e di sacrificio, perché nonostante stavamo perdendo, la Salernitana ha rimontato, cercando addirittura di vincere”. Per Gregucci l’inizio è buono, ottenendo quattro punti in due partite. Lotito così commenta: “Il problema è molto semplice, bisogna avere un attimo di pazienza, perché questa squadra è stata totalmente cambiata avendo inserito otto nuovi giocatori, allenatore e direttore sportivo. Ci vuole tempo per metabolizzare le nuove logiche, che stanno dando i loro frutti. Oggi abbiamo fatto belle azioni non concretizzate, esprimiamo un bel gioco ma dobbiamo stare con i piedi per terra, la squadra dovrà stare in pianta stabile in posizione play-off. E’ necessario metabolizzare gli automatismi perché la Salernitana ha capacità per farlo e, rispetto alla partita disputata prima del cambio di allenatore, ho trovato una squadra tonica, determinata, di temperamento, che non molla; il campo de L’Aquila non è facile e la Salernitana non si è fatta intimidire. Nei play-off servono sicuramente queste caratteristiche”.

Data la maggiore grinta mostrata dalla Salernitana, forse il cambio tecnico poteva essere fatto prima ma, “meglio tardi che mai” e, Lotito, imputa il pessimo inizio al secondo allenatore chiamato a guidare la Salernitana in questa stagione, che scartò dopo appena due giorni di allenamento  – all’epoca del Salerno Calcio – Corapi, dimostratosi oggi il migliore in campo per L’Aquila: “Abbiamo, purtroppo, ahimè, per cause di forza maggiore allestito una squadra con un allenatore che, il giorno prima della partenza per il ritiro, e senza alcuna spiegazione, ha dato forfait. C’era un allenatore che nei primi due campionati aveva fatto bene, quindi sembrava logico confermarlo. La sua rinuncia ci ha costretto cercare un altro mister, perché il giorno dopo era fissato il ritiro della squadra, così ho chiamato Sanderra, persona seria e bravo allenatore, talmente serio che, quando i risultati, sicuramente migliori del suo successore, non erano quelli sperati inizialmente, sono andato nello spogliatoio per spronare la squadra, e lui ha chiesto di essere esonerato perché i ragazzi non avevano colpe. Lo abbiamo sostituito con il ritorno di Perrone, che pensava di far bene, ma non è stato in grado di ricreare quella dinamica interna allo spogliatoio; così quando abbiamo visto che alcuni giocatori erano adagiati su certi atteggiamenti, abbiamo rifondato totalmente la società, cambiando in primis il direttore sportivo, poi otto giocatori e dopo l’allenatore”.

Ciò che non riesce a capire patron Lotito è lo sciopero messo in atto nelle ultime partite casalinghe dai tifosi: “Siamo rimasti sorpresi di questo comportamento della curva, perché la società ha speso molto non sottraendosi a fare investimenti e rinforzare la squadra. Non capiamo questo atteggiamento, perché se la società si fosse completamente allontanata dalla possibilità di fare una squadra competitiva –  e oggi abbiamo giocato contro L’Aquila, terza in classifica – tutta questa differenza tecnica non si è vista, anzi. Purtroppo in questi campionati conta più la fisicità”.