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Campania, approvata mozione per introdurre il secondo libretto per studenti transgender negli Atenei

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Campania, approvata mozione per introdurre il secondo libretto per studenti transgender negli Atenei

Con una votazione quasi unanime, il Consiglio Regionale della Campania ha ieri sera approvato la mozione del consigliere Carmine de Pascale affinché gli atenei campani procedano alla stesura di un secondo libretto studenti per i transgender

Risultato eclatante, dalla potente risonanza mediatica e soprattutto sociale, quello ottenuto ieri sera per la comunità LGBT campana. La mozione presentata e supportata dal consigliere Carmine De Pascale ed avente come oggetto “Attività di sensibilizzazione all’utilizzo della procedura cd Alias negli atenei della Campania” è stata approvata dal Consiglio della Regione Campania; in particolare, si tratta di una mozione che invita e sollecita gli atenei campani ad attuare una procedura che porti verso la realizzazione di un secondo libretto studenti, con nome elettivo per le persone transgender che ancora non posseggono un documento che riconosca legittimamente la loro identità sessuale.

Il risultato ottenuto è reso ancor più avvincente e importate perché l’approvazione della suddetta mozione è avvenuta quasi all’unanimità; pare ci sia stato un solo voto a sfavore da parte di un consigliere di Fratelli d’Italia, questo quanto rivelato da Salernonotizie.

Ma un risultato così soddisfacente da un punto di vista sociale, lo si ottiene mediante un profondo lavoro di sensibilizzazione che porti ad una rinnovata consapevolezza sociale, rinnegando completamente le istanze conservative e i tabù anacronistici. Un risultato positivo, dunque, ottenuto anche grazie alla tenacia del Generale De Pascale che ha voluto sin da subito appoggiare le istanze presentate da Arcigay Napoli, raccogliendo le necessità strettamente identitarie di quella sezione sociale spesso discriminata e ghettizzata dall’opinione comune, cioè quella transgender.

La mozione è stata benevolmente accolta e sostenuta anche dal presidente di regione De Luca, mentre ora spetta agli atenei che, nonostante siano indipendenti in termini di norme e regolamentazioni, non possono non prendere in considerazione quanto espresso dalla stragrande maggioranza del consiglio regionale. E’ infatti lo stesso consigliere Carmine De Pascale a sottolinearlo: ”Abbiamo impegnato il governo regionale ad indirizzare le Università affinché adottino questa procedura a tutela della dignità degli studenti che affrontano un percorso di transizione sessuale”.

Parole di compiacimento e soddisfazione quelle di Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli: ”Dopo l’adesione alla rete READY questa mozione rappresenta un altro punto centrato della piattaforma politica programmatica che le associazioni LGBT fecero sottoscrivere al Presidente De Luca e che fu sostenuta anche dagli altri 4 candidati alla presidente della Regione, (Caldoro, Ciarambino, Esposito e Vozza).  Ora diritti verso il punto principale di quella piattaforma, la legge  regionale contro omofobia e transfobia, depositata da mesi nella Commissione VI, legge fortemente voluta dal Generale De Pascale, e sostenuta dal Presidente De Luca”.

Anche le parole di Daniela Lourdes Falanga, resposanbile per le politiche Trans di Arcigay Napoli, fanno trapelare un pieno gradimento per la recente approvazione regionale: “Ho assistito ad un momento di grande partecipazione e fervore arrivato dopo ore e al termine del consiglio regionale. Un’attesa che faceva pressione anche sui miei ricordi e su tante vite incontrate e intuite, condizionate e rassegnate dalla negazione dell’identità. Le parole del Generale De Pascale in sostegno della dignità delle persone trans e dell’inalienabile diritto alla felicità, la disapprovazione del consigliere Passariello che si inaspriva sull’idea che la Regione Campania potesse intervenire nella scuola e che non dovesse ‘sculacciare l’Università’, reputando banale il modo in cui si stava trattando ‘questo tema’, poi l’integrazione dell’assessora Chiara Marciani che ampliava la mozione verso tutti gli enti formativi e il grande consenso del presidente De Luca.