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Lettera aperta ai Sindaci sulla Salerno-Avellino

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Lettera aperta ai Sindaci sulla Salerno-Avellino

Lettera aperta ai Signori Sindaci e ai signori Consiglieri di: Baronissi, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano e Salerno

 

Come vi è noto la Salerno-Avellino è una importantissima infrastruttura che ogni giorno viene usata da migliaia di autoveicoli commerciali e non e che collega non solo le due provincie di Salerno e di Avellino ma anche il collegamento tra la A3 e la A30 e il collegamento con le bretella verso il porto di Salerno e con la tangenziale di Salerno.

Da anni da più parti, soprattutto dal movimento operaio degli edili, si sottolinea la necessità di una immediata riqualificazione, messa in sicurezza e ampliamento di tale fondamentale arteria .

Diverse Amministrazioni Comunali presenti in indirizzo hanno più volte “sollecitato e spinto” per fare passi avanti e concreti nella direzione di avere i fondi necessari per tali lavori.

Nello scorso mese di marzo sembrava che, dopo la delibera del CIPE in cui approvava il progetto preliminare e lo stanziamento dei primi 123 milioni (tratto Fratte-Baronissi), la macchina burocratica si fosse messa in moto  e che entro il 2018 si potesse appaltare.

Ora invece con timore non possiamo prendere atto che anche questi fondi sicuramente saranno dirottati verso il nord con un silenzio impressionante della deputazione locale. E’ un pericolo concreto da scongiurare immediatamente con una forte e necessaria mobilitazione non solo degli EELL ma anche da parte della popolazione interessata non solo perché “utente” di tale arteria ma anche perché i disagi provocati dagli ingorghi, dagli incidenti (il cui tasso è ancora oggi molto alto)  e degli stessi operai edili disoccupati e non.

E’ a nostra avviso affrontare questa questione significa iniziare ad affrontare la  complessità di questa area territoriale che, oggettivamente, è compromessa da un punto di vista ambientale, urbanistico e di assetti infrastrutturali. Basti pensare all’arteria ferroviaria fino a Mercato San Severino che non è collegata con il Campus Universitario e che solo oggi forse verrà elettrificata, allo stato di abbandono e di trascuratezza di qualsiasi pianificazione urbana di tipo comprensoriale, allo stato di abbandono e di NON  uso e fruizione dei parchi che interessano comuni diversi (ad esempio il parco Decimari o il parco del fiume Irno o le stesse montagne della catena dei Picentini) o alla totale assenza di ruolo e di “governo” degli EELL nell’area industriale di Fisciano gestita dall’ASI. Sono solo una parte dei temi che in un prossimo e imminente futuro potrebbero “scoppiare” e travolgere tutti e che a nostro avviso oggi NON sono nell’agenda politica.

Pertanto vi comunichiamo che il nostro partito ha deciso di iniziare a lavorare in questa direzione: quella di costruire nell’immediato un grande fronte di lotta proprio per evitare che questo governo, oggettivamente antimeridionale, oltre alle politiche scellerate sta facendo condanni, con lo spostamento dei fondi destinati alla Salerno-Avellino, la nostra area ad una perenne marginalità e ci sprofondi ancora di più e in modo permanente  in una depressione economica e sociale.

Pertanto crediamo utile chiedervi un incontro per iniziare un confronto politico su tale obiettivo.