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Legambiente nel Cilento, interventi su Aree Marine protette

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Legambiente nel Cilento, interventi su Aree Marine protette

Legambiente e i pescatori del Cilento richiedono interventi sulle Aree Protette e un miglioramento di qualità e quantità della superficie marina

L’appello di Legambiente e dei pescatori cilentani al Ministro Costa: “Si avvii l’iter per l’allargamento delle due Aree Marine Protette cilentane inserendo anche Torre La Punta, tra Pioppi e Acciaroli.

Aumentare la qualità e la quantità di superficie marina protetta rappresenta uno strumento efficace non solo per tutelare la biodiversità e i paesaggi marino costieri ma anche per dare un efficace contributo alla valorizzazione della piccola pesca artigianale”. 

Tutelare gli ecosistemi e la biodiversità marina, valorizzare la piccola pesca artigianale e rafforzare il sistema delle aree protette marino-costiere. È questo l’appello che lancia la Goletta Verde di Legambiente da Acciaroli, dove questo pomeriggio ha organizzato un’uscita in barca nell’area marina costiera compresa tra Pioppi e Acciaroli, alla presenza del Ministro all’Ambiente Sergio Costa, del sindaco di Pollica, Stefano Pisani, e di alcune associazioni di pescatori, per chiedere l’istituzione dell’Area Marina Protetta Torre La Punta.

Il Mediterraneo è una delle regioni maggiormente minacciate da sovrasfruttamento delle risorse, perdita di habitat, inquinamento, presenza di specie aliene invasive e aumento della temperatura dovuto al cambiamento climatico. Secondo il recente rapportoThe State of Mediterranean and Black Sea Fisheries” (pubblicato dalla General Fisheries Commission for the Mediterranean (GFCM) e dalla FAO, dicembre 2018) la percentuale di stock ittici sovra sfruttati nel 2016 è stata del 78%. Dato, questo, che ci impone ulteriori sforzi per garantire la sostenibilità delle risorse ittiche a lungo termine.

“Una efficace gestione dei sistemi di pesca che non entri in conflitto con la conservazione della biodiversità marina e che permetta alla pesca sostenibile di affermarsi sul territorio e di creare economia – commenta Davide Sabbadin, portavoce di Goletta Verde – È questa la nostra visione rispetto ad un settore che ormai da anni è in grave crisi.

Chiediamo quindi al Ministero di allargare la percentuale di mare protetto in linea con gli obiettivi sottoscritti dal nostro Paese ad Aichi secondo cui entro il 2020 deve aumentare la percentuale di aree protette a livello mondiale (il 17% delle aree terrestri e il 10% di quelle marine), e di completare la rete Natura 2000 con la designazione di nuovi siti a mare per garantire una tutela efficace della biodiversità nel rispetto della Strategia Europea per la Biodiversità 2020.

Un obiettivo che il nostro Paese può raggiungere in un periodo abbastanza breve se il Ministero procede a istituire le Aree Marine Protette richieste dai territori (Costa di Maratea) e a completare l’iter istitutivo per quelle in fase di istituzione (Costa del Conero). In questo quadro anche le Amp della costa cilentana (Santa Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi e della Masseta) possono fornire un efficace contributo alla tutela del paesaggio marino-costiero e alla valorizzazione della piccola pesca d’intesa con le comunità locali ed i pescatori cilentani”.

A causa della continua pressione della pesca eccessiva, infatti, il settore ittico ha subito un calo produttivo che a sua volta ha prodotto una graduale perdita di posti di lavoro e reddito. La situazione è inoltre aggravata dal sistema delle importazione di pesce proveniente da Paesi extra europei.

I paesi Europei, infatti, si riforniscono sempre di più di pesce proveniente dai Paesi terzi, sia attraverso le importazioni che con le catture della pesca d’altura. Basti pensare che gli Europei sono diventati talmente dipendenti dai prodotti ittici provenienti da acque esterne a quelle europee che la metà del pesce che consumano non arriva dall’UE.

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.