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Lazio-Salernitana, Colantuono: “Bisogna fare una partita di sacrificio”

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Lazio-Salernitana, Colantuono: “Bisogna fare una partita di sacrificio”
immagine di redazione Zerottonove

Colantuono ha spiegato alla stampa che la partita è difficile ma si può fare bene. “I nostri sono tifosoni, un onore rappresentarli”

Mister Colantuono ha incontrato questo pomeriggio la stampa salernitana in vista della sfida contro la Lazio. “Dobbiamo rimanere attaccati a un certo tipo di classifica, vogliamo giocarci tutte le possibilità per mantenere la categoria. Queste partite sulla carta sono proibitive ma abbiamo visto che col Napoli ce la siamo giocata tranquillamente, anche se con tutte le difficoltà del caso. Certe partite ce le possiamo giocare se facciamo bene quel che prepariamo in settimana con volontà e spirito di abnegazione“, ha spiegato il tecnico.

Colantuono ha poi proseguito: “Bisogna fare una partita di grande sacrificio, curando i dettagli e non pensando esclusivamente a stare lì dietro. Queste squadre ti tengono basso perché hanno qualità ma, come successo contro il Napoli, hai possibilità di dare fastidio. Sono convinto che anche a Roma avremo le nostre chances.”

La vicenda Ribéry

Questa settimana Ribery ha avuto qualche problema fisico. A tal proposito Colantuono ha spiegato che “Oggi si è allenato con noi, l’abbiamo gestito e ha fatto lavori di recupero. Siamo molto fiduciosi.” Secondo il tecnico della Salernitana il francese “potrà partire dall’inizio, poi strada facendo bisognerà trovare alternative.Colantuono ha poi sottolineato: “Spero di averlo perché preferirei mantenere invariato il discorso tattico: cambiare continuamente sarebbe scomodo. Però certamente siamo contati e qualora non dovesse esserci bisognerà tirare fuori qualcosa.”

A proposito di infortuni

Anche Gondo si è aggregato oggi per la prima volta ed è reduce da una settimana particolare. Non possiamo permetterci di schierare tanti acciaccati dal primo minuto.” ha spiegato Colantuono. Il tecnico ha poi ampliato il discorso a tutto il reparto offensivo, concentrandosi sui singoli. In particolare, in merito a Bonazzoli, Colantuono ha spiegato che “Non avendo tra centrocampisti uno che abbia caratteristiche di cucire il gioco, dobbiamo farlo 20 metri più avanti: nelle ultime due gare ho chiesto a lui e Ribéry di farlo. So che predilige altre zolle -ha proseguito il tecnico granata– e non è detto che non possa essere impiegato come attaccante. Scelgo in funzione delle squadre che poi si vanno ad affrontare.”

Per quanto riguarda Simy, invece, Colantuono ha ricordato che “Purtroppo è arrivato tardi, ha una struttura importante, non ha fatto la preparazione e lo sta pagando. Non credo si sia dimenticato come si fa gol, a volte basta una scintilla che può cambiare completamente il trend di una stagione“.

Colantuono ha poi ripreso il tema infortuni partendo da Lassana Coulibaly: “Viene da più di trenta giorni di infortunio muscolare, si è allenato con noi ieri per la prima volta. Chiaramente bisogna considerare la sua inattività”.

Il tecnico ha anche parlato di Belec e Zortea. “Ho avuto un confronto con Belec, è un ragazzo molto equilibrato, ha condiviso alcune cose che ci siamo detti e siamo tranquilli”. Su Zortea: “Lo volevo conoscere meglio. Non aveva mai giocato terzino. Sta facendo il suo, ha margini di miglioramento ampi. Sta dando garanzie. Vero è che ha giocato perché Veseli era ancora convalescente, però mi piace perché ha gamba anche se deve migliorare in fase difensiva. E’ fresco, ha corsa, crossa bene, bisogna dargli fiducia e continuità.”

In merito ai tifosi

Non bazzico tanto i social, però qualcuno dopo il derby mi ha segnalato che dei personaggi che si definiscono pubblici hanno definito ‘tifosotti‘ i nostri sostenitori. Vorrei ricordargli che dopodomani verranno in seimila a Roma. Siamo orgogliosi di difendere questi colori e rappresentarli. Non so quante tifoserie possono vantare questi numeri. I nostri sono tifosoni, altro che tifosotti”.