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La Regione Campania proroga due mesi per le cure di Donato Lambiasi

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La Regione Campania proroga due mesi per le cure di Donato Lambiasi

Proroga dalla Regione per le cure di Donato Lambiasi: “Non ci credevo sono davvero contenta”

 

“Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi,
non avrò vissuto invano.
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
non avrò vissuto invano.”
Emily Dickinson

La storia di Donato ha scosso e commosso tutto il web, centinaia le persone vicine alla famiglia Lambiasi che nel 2016 ha visto mutare radicalmente la propria realtà.

Donato Lambiasi, il giovane di Baronissi, che attualmente è in Austria ricoverato a Hochzirl, a pochi chilometri da Innsbruck, potrà sperare nei contributi per altri 60 giorni, in quanto la clinica dove è assistito costa circa 1000 euro al giorno.

Da quanto riportato da “Le Cronache” La Regione Campania ha concesso una proroga per le cure del ragazzo per altri due mesi. “Non ci credevo – ha dichiarato la mamma Lella Patente – sono davvero contenta”.

Il Fatto

La storia del giovane Donato inizia nel gennaio del 2016. Mentre effettuava l’ultima consegna di pizza a domicilio, in scooter quando lo scontro con un’automobile l’ha sbalzato in aria e, nell’impatto con il suolo, il cervello è stato gravemente compromesso.

Le cure che sembrano stiano producendo grandi miglioramenti sfortunatamente sono un peso troppo grande da sopportare per una famiglia.

Dunque la Regione Campania e l’Asl, in un primo momento avevano concesso un contributo di tre mesi seguito da una proroga di altri due mesi

“E’ arrivata una proroga – racconta mamma Lella– Un contributo del 50% delle spese che sosteniamo. Donato ha avuto un risarcimento, ma quei soldi sono gestiti da un giudice tutelare. Mio figlio e’ maggiorenne, ma materialmente non puo’ firmare nulla – spiega la mamma – io sono il suo amministratore di sostegno, posso spendere fino a 500 euro al giorno, per il resto devo essere autorizzata. Presento la fattura, uno scontrino oggi e per il rimborso passano anche sei mesi”.

Prosegue, incessante, anche la raccolta fondi che la mamma e la sorella di Donato hanno lanciato attraverso la pagina Facebook.