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“La pietra di Edheston”, l’opera prima del salernitano Antony Randall

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“La pietra di Edheston”, l’opera prima del salernitano Antony Randall

Dal “Coppettielo d’oro” al romanzo di fantascienza, 40 anni di successo di Antonio Pisano

[ads1]In pensione dopo decine di anni di onorato servizio al Comune di Salerno come segretario delle commissioni consiliari, Antonio Pisano, classe ’49, ha deciso di riprendere e coltivare la sua più grande passione, quella dello scrivere che già da ragazzo aveva accennato. 40 anni passati tra sindaci, consiglieri, assessori e giornalisti è riuscito a farsi voler bene da tutti e ad avere molti attestati di stima.

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Era divenuto il perno portante della politica comunale nella gestione della “tripla V” di Palazzo Guerra (Vincenzo Giordano, Vincenzo De Luca, Vincenzo Napoli), riuscendo a far ragionare ed a dirimere polemiche (incredibile ma vero!) tra esponenti di centro, destra e sinistra. Conoscitore dei segreti “delle segrete stanze”, creatore del simpatico premio giornalistico del “Coppetiello d’oro”, in molti gli hanno consigliato di scrivere un libro e lui lo ha fatto, ma ritornando al suo vecchio amore, la fantascienza.

In arte Antony Randall, ha ripreso la propria indole e, grazie alla tenacia della figlia Annalisa, supportata dalla moglie Anna, dall’altro figlio Carmine e dalla sua vera musa ispiratrice, la bellissima nipotina Chiara “dagli occhi di stelle”, come prima cosa, ha portato a termine questo romanzo, “La pietra di Edheston” abbozzato oltre dodici anni fa.

Non è solo un semplice racconto di fantascienza, ma un’opera in cui il lettore resterà coinvolto già dalla prima pagina dove “Al centro della strana luminosità una pietra dalle mille sfaccettature pareva osservarli senza emozione…”. Così inizia l’assurda avventura di Oscar Withmoore e John Lendel, l’uno professore universitario nel South Carolina, l’altro giornalista del New Herald Tribune in un universo per loro irrazionale, tecnologicamente avanzato di secoli rispetto alla Terra … e saranno chiamati a difendere la pace di “quel” mondo contro invasori temibili e spietati …ma ci riusciranno?

Articolo a cura di Mirko Cantarella

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