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La Paganese si riscatta, vittoria sul Martina

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La Paganese si riscatta, vittoria sul Martina

23  Settembre 2012 Comunale di Casola (Na)   ore 11:00

Girone “H” del Campionato Nazionale Giovanissimi

Paganese  -3 –      A.S.Martina 1947   -1-

Giornata estiva al Comunale di Casola di Napoli, dove la Paganese reduce dalla bella gara di Napoli persa con il minimo vantaggio, era chiamata al riscatto contro la formazione dell’AS Martina 1947. Così è stato, battendo il Martina per 3 a 1.

Gli 11 della Paganese.

Per la Paganese, con una inconsueta divisa rossa, guidata dal Mister Giuseppe Fusaro questi gli uomini:

Bergamasco, Troisi, Menna, Acunzo, Todisco, Esposito, Giordano, Farinelli, Liguori, Visciano e Martinelli.

Come dalle norme innovative, questa la lunga panchina:

Marciano, Nocera, Zingone, Celotto, Russo, Fortunato, D’Alessio, Sestile e Vellutino.

Gli 11 del Martina

I pugliesi,  guidati dall’esperto Mister Gaetano Fanelli, hanno schierato:

Saracino, Amodio, Barnaba, De Salve, Russo, Nettis, Ripoli, Donvito, Celini, Martella e Santese.

AS Martina la Panchina

Sulla lunga panchina: Perelli, Caracciolo, Ciampa, Turco, Giovane, D’Onghia, Giustino, Loiacono e Romanazzo.

DIRETTORE DI GARA:  Mazza Gennaro di Torre Annunziata, che nel corso della gara ha ammonito: Giordano e Fortunato della Paganese, mentre tra le fila del Martina Giovane che nella ripresa ha rilevato Ripoli.

Gennaro Mazza di T.Annunziata.

MARCATORI:   17° Visciano, 48° e  59° Liguori per la Paganese; per il Martina al 42° pari momentaneo di Celini.

Al cospetto di un folto pubblico, il Sig. Mazza Gennaro, ha dato il fischio d’inizio.  La Paganese padrona di casa cerca di fare la partita, ma i primi minuti non portano ad azioni degne di rilievo, anche perchè la retroguardia di Mister Fanelli è ben disposta in campo. L’attenzione però dei pugliesi, si smarrisce al 7° quando un’uscita azzardata del portiere Saracino, che non colpisce il pallone, mette in condizione Martinelli di progredire in diagonale sulla destra, che però  va a sprecare una ghiotta occasione. Tenue è la risposta del Martina, l’attacco portato sulla destra del  laterale  Amodio è facile preda di Bergamasco. Mister Fanelli opera due cambi: Giustino e Loiacono, rilevano Donvito e Nettis. Il momento del nuovo assetto distrae gli ospiti, così ne approfitta Liguori che servito da Esposito, al 17°, taglia tutta la retrogardia avversaria e pesca Visciano , che dalla destra mette sul palo opposto difeso da Saracino: palo e rete, Paganese 1  A.S. Martina 0.

La Paganese esulta

Nel finale di primo tempo buon momento del Martina ma la difesa della Paganese non sembra avere  preoccupazioni:  Todisco chiude tutti i varchi ed Esposito con molta diligenza imposta anche dalle retrovie. Termina così il primo tempo con il vantaggio dei padroni di casa.

Esposito della Paganese

Durante l’intervallo Mister Fanelli alza la voce ed il Martina si presenta alla ripresa con l’inserimento di Romanazzo, che dà più vivacità alla manovra degli ospiti ed al terzo imbecca un pallonetto che per poco non sorprende Bergamasco. Passano pochi minuti ed il Martina, con un colpo di testa di Celini (42°) pescato benissimo da Russo su calcio da fermo, si porta in parità.

Pari del Martina.

Le occasioni della Paganese sembrano non finalizzarsi, vuoi per molti errori degli attaccanti e vuoi le uscite di Saracino che anticipano tutti gli attacchi dei padroni di casa. La partita sembra trascinarsi sul risultato finale di parità e solo l’estrosità di qualche singolo potrebbe sbloccare la situazione. In effetti così avviene.  Al 48° Liguori conquista palla ai limiti dell’area defilato sulla sinistra, salta due avversari e mette in rete sul primo palo, ingannando anche il bravo Saracino.  Il vantaggio dà morale alla Paganese  ed al 59° di nuovo Liguori ben pescato al limite dell’area opera un pallonetto che fissa il risultato sul 3 a 1 finale.

Nel dopogara le opinioni dei due Mister:

Fanelli Mister Martina

Fanelli : “Il rammarico più grande, non ètanto la sconfitta, che ci può stare, ma il fatto di aver dovuto affrontare una gara dopo cinque lunghe ore  di pullman. I miei ragazzi erano molto provati dal lungo viaggio e molti sono stati sostituiti già nel corso del primo tempo. Questi fattori possono portare anche a tensioni durante un confronto, se si va in un ambiente poco disponibile. Non è il nostro caso, perchè noi abbiamo avuto, qui a Casola,  un’ottima accoglienza e per questo ringrazio tutti. Penso che nel nostro girone, noi e la Juve Stabia, siamo le società più penalizzate perchè ci sono capitate trasferte molto lunghe e dovremmo dare il meglio della nostra organizzazione per mantenere gli impegni presi.”

Mister della Paganese

Fusaro : “Condivido in tutto, le parole del mio collega. Poche attenzioni sono rivolte ai settori giovanili delle piccole squadre, che molte volte fanno enormi sacrifici per portare avanti quella che è una grossa passione. Per quanto concerne la gara, sono molto soddisfatto dei miei ragazzi, che meritatamente hanno vinto una gara  che nei primi minuti del secondo tempo era diventata molto incerta. Noi  siamo una squadra che solo da un mese sta insieme, ma penso che cammin facendo cresceremo, perchè abbiamo discreti elementi e la bella gara di domenica scorsa contro il Napoli testimonia a nostro favore. Sui campi del Kennedy, solo il risultato non ci ha dato ragione perchè per tutta la gara abbiamo saputo tener testa al Napoli ed il risultato di oggi lo conferma, perchè il Martina non si è arreso mai”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...

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