Home Eventi La Mediateca Marte e i giovani detenuti di Eboli hanno reso omaggio all’eroe di Pollica: coraggio e bravura

La Mediateca Marte e i giovani detenuti di Eboli hanno reso omaggio all’eroe di Pollica: coraggio e bravura

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La Mediateca Marte e i giovani detenuti di Eboli hanno reso omaggio all’eroe di Pollica: coraggio e bravura

Legalità, coraggio ed altruismo sono stati i fili conduttori dell’iniziativa in ricordo del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, andata in scena domenica 7 aprile al MARTE Mediateca di Cava de’ Tirreni.

Lo spettacolo intitolato “Un angelo venuto dal mare”, liberamente ispirato al libro “Il sindaco pescatore” e magistralmente messo in scena dai detenuti della casa di reclusione di Eboli (riuniti nella Compagnia “Le canne pensanti”) ha riscosso notevole successo. Promosso dal Consorzio “Trecento sessanta gradi”, con il forte contributo di Lamberti Petroli Spa di Giovanni Lamberti, l’evento è stato applaudito dalla folta platea intervenuta presso il centro metelliano, che ha constatato la magistrale interpretazione e preparazione culturale dei giovani attori della compagnia.

Massimo, Giovanni, Danilo, Vincenzo, Antonio, Cesare, Eugenio, Maurizio, Mario, Guglielmo e Michele: questi, in ordine di apparizione, i nomi degli attori che sono stati coadiuvati sulla scena da Michele Ferrarese, assistente capo della Polizia Penitenziaria presso l’Istituto a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze di Eboli.

La storia sceneggiata, tratta dalla biografia “Il sindaco pescatore” di Dario Vassallo (fratello del sindaco Angelo, assassinato il 6 settembre 2010 con nove colpi di pistola mentre tornava a casa in auto), è il frutto del lavoro dei giovani detenuti della casa di reclusione di Eboli (impegnati anche in laboratori di ceramica, falegnameria e vari altri), che hanno formato un gruppo di lettura e, una volta scelto l’argomento, hanno accuratamente preparato anche la scenografia, narrando la storia di un uomo capace di fare del bene, di pensare agli altri e di alzare lo sguardo verso quell’orizzonte limpido che aveva imparato ad osservare durante le albe di lavoro sul suo peschereccio. Un uomo che era già un eroe prima della sua misteriosa morte, sulla quale gli inquirenti non hanno fatto ancora chiarezza.

L’iniziativa è stata condotta in collaborazione con il giornalista e ricercatore storico Livio Trapanese, e dopo lo spettacolo delle 17.30 ha lasciato posto ad un altro importante appuntamento (con il dibattito su legalità, carcere e sistema giudiziario), al quale hanno partecipato: il Direttore della casa di reclusione di Eboli, Rita Romano; il Procuratore del Tribunale di Vallo della Lucania, Alfredo Greco; il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Salerno, Carlo Maria Stallone; il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi; l’Assessore comunale cavese alle Politiche Sociali, Vincenzo Lamberti; don Luigi Merola, Presidente della Fondazione “A voce d’ ‘e creature”.