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La Guardia di Finanza iperattiva sul territorio

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La Guardia di Finanza iperattiva sul territorio

Prosegue incessante il lavoro della Guardia di Finanza che a Salerno ha sequestrato 20865 sandali da spiaggia contraffatti, provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese.

Il “mercato del falso”, non conosce crisi o flessioni: negli ultimi anni, infatti, la Guardia di Finanza ha intercettato ingenti carichi di prodotti “tarocchi”, contraffatti, pericolosi per la salute e supporti pirata.

Unico obiettivo dei trafficanti di “falsi” è massimizzare il profitto senza curarsi della qualità dei materiali, della assenza di nocività dei coloranti o additivi chimici usati ne dell’incolumità degli utilizzatori finali.

All’esito di una costante attività di controllo economico del territorio, che vede giornalmente impiegate diverse pattuglie, a contrasto degli illeciti sull’abusivismo commerciale e della contraffazione dei marchi, i militari del Gruppo di Salerno nei giorni scorsi hanno sottoposto a sequestro 18.864 “sandali da spiaggia” riproducenti la modellistica e i disegni industriali registrati e brevettati dalla società produttrice del noto prodotto  “CROCS”, diretti ad una società con sede legale in questa regione, rappresentata da due cittadini di nazionalità cinese, avente altri siti operativi distribuiti in tutto il territorio nazionale.

L’attività investigativa svolta a contrasto di tale fenomeno illecito è continuata mediante l’analisi delle informazioni acquisite nell’ambito delle suddette operazioni di p.g. finalizzate  ad individuare ulteriori trasferimenti di prodotti “falsi”.

Nella giornata di venerdì scorso, in prosecuzione della precedente attività, una pattuglia del Gruppo di Salerno ha eseguito uno specifico controllo su strada, nei confronti di un trailer condotto da un cittadino serbo, attuato mediante verifica fisica delle merci riposte sul trailer.

L’ispezione eseguita sui beni trasportati ha consentito di rilevare che il carico era costituito da una partita di sandali da spiaggia, pari a 20.865 paia, da considerarsi contraffatta, poiché riproducente la modellistica e i disegni industriali debitamente registrati e brevettati dalla società produttrice del noto prodotto “CROCS”.

Dai documenti presentati dall’autotrasportatore è emerso che le merci erano dirette ad una ditta con sede legale nella Regione Lazio, rappresentata da un cittadino di nazionalità cinese.

Per detta merce, pur potendosi riscontrare in alcuni casi lievissime diversità riguardanti gli elementi distintivi tra gli articoli sequestrati e quelli brevettati, possono ingenerare confusione di giudizio nel consumatore.

I citati prodotti sono stati sottoposti a sequestro ed il titolare della ditta proprietaria delle merci è stato denunciato a piede libero agli effetti degli artt. 474 (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 (ricettazione) del codice penale.

Sono ancora in corso accertamenti tecnici tesi a stabilire se i prodotti sequestrati rispettino la normativa a tutela della salute, in relazione alla genuinità delle materie prime utilizzate per la loro produzione.

Inoltre sono stati sequestrati una postazione telematica, tre congegni “totem” e quattro apparecchi da intrattenimento illeciti.

Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i “baschi verdi” del Gruppo di Salerno hanno sequestrato tre congegni tipo “Totem”, quattro apparecchi da intrattenimento illeciti e una postazione telematica utilizzata per l’accettazione di scommesse, privi di concessione, nel gergo comune noti come “punto com”.

I terminali “Totem”, dell’aspetto molto simile ai comuni apparecchi da intrattenimento, sono in realtà congegni collegati ad internet che consentono l’accesso “da remoto” a siti di gioco illeciti ed arbitrari. Essi differiscono dai congegni regolari per la presenza di un lettore ottico di banconote e di una card munita di microprocessore. Mediante tali apparecchi la clientela può cimentarsi in una vasta gamma di giochi, tra i quali videopoker classici, roulette, baccarat, black jack e slot, tutti rigorosamente vietati.  I “Totem” sono in grado di accettare anche banconote da 500 euro, mentre gli apparecchi regolari funzionano esclusivamente mediante l’introduzione di moneta metallica (eccetto le cosiddette “Videolottery” che sono ubicate in sale dedicate e non possono essere collocate nei bar).

Sottoposta a sequestro anche una postazione dedita alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi. L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale della sala giochi in assenza di qualsivoglia autorizzazione. Tali scommesse venivano poi convogliate a favore di un allibratore estero che le gestiva dalla propria sede maltese. Durante il controllo veniva sottoposta a sequestro la strumentazione necessaria al compimento dell’attività illecita, consistente in una postazione per l’accettazione delle scommesse, composta da un personal computer completo di monitor e di stampante termica.

Durante il controllo venivano, altresì, rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo quattro apparecchi da intrattenimento irregolari. Nonostante la parvenza di regolarità, il software di questi ultimi era stato artificiosamente modificato in modo da erogare all’utenza giochi vietati.

Sono stati sottoposti a sequestro, infine, 682 euro, frutto delle giocate illecite ed è stata comminata una sanzione amministrativa di circa 10 mila euro, nonché inviata apposita segnalazione all’autorità di pubblica sicurezza per l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale.

Il gestore dell’attività è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 4 della legge n. 401/1989.

Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero delle imposte non versate, atteso che le stesse sono comunque dovute, ancorchè la raccolta del gioco avvenga in maniera illecita, senza le concessioni AAMS.