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Jacopo Mele e il suo sogno diventato realtà

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Jacopo Mele e il suo sogno diventato realtà

Jacopo Mele, salernitano diciannovenne, prodigio dell’ high-tech e amante del web, diventa il “digital life coach” più richiesto dalle aziende. 

guadagnare milioni Classe 1993, nato a Salerno e residente in quel di Fisciano fino al 2009. Guedado, alias Jacopo Mele, sembrerebbe un ragazzo come tutti gli altri se non fosse per la sua fortunata carriera a soli diciannove anni. 

Sguardo da bambino, zainetto in spalla e sempre in sella alla sua bici, così si presenta questo giovane salernitano agli occhi del mondo. Un aspetto fanciullesco che di certo viene eclissato dalla bravura e dall’ingegno ampiamente dimostrati sul campo e che gli permettono di guadagnare cifre considerevoli.

“Ho cominciato a 7 anni, appassionandomi alla programmazione, quindi scrivendo le prime righe di codice, poi verso i 12 anni ho realizzato siti web per piccole aziende locali. A 16, realizzavo app assieme al mio team Uzenzu e intanto studiavo da autodidatta marketing“, così parla di sé sulle pagine web che lo riguardano.

Trasferitosi a Roma per motivi lavorativi, vive da solo e guadagna come un manager professionista. Nell’era del digitale, Guedado è riuscito a crearsi un futuro grazie ad un’innata creatività , una volontà di ferro ed una ingente dose di passione “i-tech” nelle vene. Adesso, che di anni ne ha quasi 20, è richiestissimo dalle aziende di tutto il globo ed è docente ed ideatore di corsi avanzati e siti web.

L’amore per il digitale ed un mercato internazionale flessibile alle richieste di una generazione tutta social e followers, hanno catapultato il giovane Jacopo in una realtà ricca di soddisfazioni e per niente confinata in una sfera virtuale. Si definisce un DIGITAL LIFE COACH, ovvero un singolare “allenatore” della vita digitale. Il principio è semplice: Insegnare ad aziende, enti o anche soggetti singoli le strategie digitali per ottimizzare la loro presenza online, rafforzare la struttura della loro reputazione tramite siti, blog e social media. Un fiume in piena di passa parola tra le aziende, lo hanno lanciato in vetta alle classifiche dei tecno-coach più in voga del momento. Una squadra di collaboratori freelance lavora per lui ed impazzano interviste ed ospitate in tv.

Chiamato da qualcuno “Cyborg” (un nativo digitale diventato successivamente un mix perfetto tra uomo e macchina), amato dal pubblico e stimato dagli esperti del settore, Jacopo  non ritiene di essere un genio ma preferisce definirsi un semplice appassionato e un ragazzo normale.

jacopo mele

Quell’aria da “bravo ragazzo” e il suo parlare flemmatico ma deciso, gli hanno permesso di guadagnare, prima di tutto, fiducia e rispetto e le sue competenze lo ha fatto conoscere al mondo.

Ai giovani d’oggi dice: “L’importante è muoversi, non aspettare una mano dal cielo. Le possibilità ci sono sempre, per chi se le crea”.