Home Eventi Inagurazione Biblioteca del polo tecnico scientifico di Fisciano: abbiate il coraggio di servirvi della vostra intelligenza

Inagurazione Biblioteca del polo tecnico scientifico di Fisciano: abbiate il coraggio di servirvi della vostra intelligenza

0
Inagurazione Biblioteca del polo tecnico scientifico di Fisciano: abbiate il coraggio di servirvi della vostra intelligenza

“Sapere aude” Si tratta di una citazione latina di Orazio con cui egli esortava gli uomini ad avere il coraggio di conoscere, di apprendere, di sapere. La stessa citazione è stata ripresa poi dal filosofo tedesco Kant e dagli Illuministi, che ne hanno fatto il proprio motto. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!”.

Non solo degli illuministi; è questo il motto sul quale si fonda la nuova biblioteca del polo tecnico-scientifico del campus di Fisciano (Salerno). L’incitazione si staglia all’ingresso dell’edificio, incisa nella pietra a caratteri cubitali in modo che chiunque vi entri non possa fare a meno di leggerla. Ed è ciò di cui si renderanno conto da oggi tutti gli utenti della struttura. Si è, infatti, svolta alle 11:00 di stamane l’inaugurazione della nuova biblioteca tecnico-scientifica che andrà ad affiancare, all’interno del campus universitario di Fisciano, quella umanistica, già attiva dal 1997.

Dopo il taglio del nastro da parte del Magnifico Rettore Raimondo Pasquino e del prof Illustrissimo Salvatore Settis e la benedizione da parte del vescovo, si è tenuto nell’atrio del primo piano interrato, il discorso di apertura a cui hanno partecipato le figure di spicco dell’Ateneo nonché l’architetto progettista Nicola Pagliara.

Il primo a parlare è stato il Magnifico Rettore dell’Università, Raimondo Pasquino. E’ la chiusura di un ciclo che ha visto crescere l’università di Salerno.” Ha esordito. “Dai cantieri aperti, aree abbandonate, siamo riusciti a creare una vera e propria cittadella universitaria. Fisciano mirava a diventare una struttura urbanisticamente controllata dove il sapere e i servizi trovano il connubio perfetto e in 13 anni, nonostante i tagli finanziari è sorta l’università così come la vediamo adesso, con progetti internazionali, infrastrutture, opere di ricerca, con un sistema finanziario funzionale e con le tasse più basse di tutte le università italiane.”

A quello del magnifico rettore è seguito l’intervento di Marta Mango, Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi di Salerno, che ha valorizzato la cultura letteraria a discapito di quella telematica, fatta di messaggi brevi e istantanei, che sono in netta opposizione con la cultura permanente e rilevante quale quella del Libro.

Non poteva mancare il progettista architettonico Nicola Pagliara, che, come dice nel suo discorso, dal basso della sua altezza ha immaginato un mostro, perché il ruolo dell’architetto è quello di costruire magia e lui è riuscito nel suo intento seguendo la sua opera giorno per giorno in 7anni e disegnando tutto in ogni minimo dettaglio.

Eclatante è stata la metafora utilizzata dalla professoressa Daniela Valentino, delegata del Rettore alle Biblioteche, che ha intuito subito l’essenza dell’opera: “Pagliara ha voluto catturare la luce, per illuminare non solo questi ambienti ma le giovani menti degli studenti che usufruiranno di questi spazi”.

Ancora è intervenuto Guido Trombetti, Assessore all’Università e alla Ricerca – Regione Campania, che ricorda che la funzione di un luogo come questo in un contesto come questo, non è solo luogo di studio, ma luogo con valenza sociale. Come rappresentanza delle maestranze è stato chiamato a intervenire anche il Dottor Marcello Fasolino, della ditta costruttrice. Dulcis in fundo, la lectio magistralis del prof Settis riguardante la cultura nell’epoca della crisi. “Tramite la cultura si può uscire dalla crisi”, afferma. E infine, citando la costituzione italiana, ha ribadito che il diritto alla cultura, allo sviluppo, alla cittadinanza e al lavoro sono previsti come imprescindibili per il popolo italiano, anche se purtroppo non viene sempre offerto da parte del nostro governo. “Se non si conoscono i propri diritti si perdono”.

E tra gli studenti dell’Ateneo possiamo già evincere i primi riscontri positivi.  “Siamo entusiasti di questa realizzazione. La biblioteca generale offriva poco spazio al settore scientifico e ora c’è un intero edificio dedicato ad esso. Speriamo solo in una fornitura adeguata del materiale.” Questo è quello che affermano le Associazioni studentesche.

L’edificio
L’edificio, costruito su progetto dell’architetto Nicola Pagliara, si presenta con le sembianze di una grande fabbrica del sapere. Dall’aspetto possente e compatto è caratterizzato da alcune canne di aerazione degli impianti montate su basi in rame anticato verde che si elevano oltre gli otto livelli della struttura costruita su un lotto di oltre 2000 mq.

Una struttura che vanterà un numero di postazioni-utente che ammonta a 498, dotate tutte di collegamento ad internet illimitato grazie all’istallazione della rete wireless. Postazioni anch’esse pensate dallo stesso architetto. “I mobili e le lampade che ho voluto disegnare per la Biblioteca Scientifica del Campus di Fisciano (SA), oltre che ad una personale esigenza di lasciare un’opera completa in ogni dettaglio, è stata dettata anche dall’esigenza di fornire nuove soluzioni per alcuni pezzi di arredo. La sedia, i tavoli di lettura per studenti; le due scrivanie, il tavolo di riunioni nelle diverse finiture (legno e cristallo) e le lampade, nascono da una personale scelta nei confronti dell’Architettura: la tettonica doveva seguire ogni mio gesto progettuale per evitare soprattutto l’invecchiamento  dei segni che sarei stato capace di produrre.” Secondo questa sua filosofia di pensiero, ha messo in opera questi elementi d’arredo testimoni senza pari del suo rispetto nei confronti della tradizione e della sobria eleganza.

La nuova struttura avrà una capienza complessiva di ca. 330/350.000 unità bibliografiche e

raccoglierà fondi librari – già afferenti alle biblioteche delle Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Ingegneria e Farmacia – costituiti da titoli monografici e annate di periodici: particolarmente rilevanti queste ultime per qualità e consistenza. Ai fini della sicurezza e del controllo del patrimonio librario, la biblioteca si avvarrà della tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification), basata sull’applicazione, all’interno dei volumi presenti sugli scaffali, di un’etichetta con microchip contenente i dati per identificare ogni singola unità bibliografica e la relativa collocazione all’interno degli scaffali.

E’ prevista inoltre una grande sala riunioni all’interno dell’edificio che, dunque, non svolgerà solo la funzione di luogo di studio degli studenti, ma cercherà di migliorare anche altre esigenze del campus.

con la collaborazione di Luca De Filippo