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Immigrati, Servalli: “Riunione con i capogruppo per aprirsi al confronto”

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Immigrati, Servalli: “Riunione con i capogruppo per aprirsi al confronto”

Immigrati: Cava de’ Tirreni aderisce al progetto dell’Anci per accogliere sul territorio una media massima di 2,5 migranti ogni mille abitanti. Servalli si mostra aperto al confronto

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Immigrati a Cava de’ Tirreni: un tema delicato per il territorio metelliano che da alcune settimane ospita circa venti donne nigeriane presso la casa di riposo San Felice, un’opera sociale dei Frati Minori Cappuccini. La questione ha sollevato un polverone mediatico soprattutto sui social , in particolare sulle strutture che dovranno ospitare i 160 immigrati previsti dal progetto nazionale dell’Anci e del Ministero dell’Interno.

La vicenda

Alcuni mesi fa i responsabili del convento del Cappuccini, che gestiscono la casa di riposo, diedero la disponibilità alla Prefettura di Salerno di ospitare 20 migranti, su un piano separato dall’intera struttura. Nello specifico si trattava e si tratta di 20 ragazze nigeriane giovanissime (età compresa tra i 16 e i 18 anni), una delle quali è stata già integrata in una scuola, e un giovane. La ragazza più giovane sta svolgendo una serie di attività di educazione scolastica, e il Sindaco Vincenzo Servalli si è recato personalmente alla casa di riposo per verificare la situazione. Le donne sono sistemate in una condizione di assoluta dignità, con stanze che contengono un massimo di tre persone. Si sta facendo una vera e propria integrazione all’interno della struttura, nei prossimi giorni le ragazze andranno a scuola e si vedrà se potranno essere avviate in qualche attività lavorativa, poichè non è chiaro il periodo di permanenza. In linea di massima si tratta dai 2 ai 4 mesi, ma di solito per esigenze amministrative il tempo viene prolungato.

Marco Galdi, consigliere di opposizione ed ex sindaco, al consiglio comunale del 6 Febbraio ha sollevato le sue preoccupazioni sulla questione.

Il Sindaco risponde all’interrogazione del consigliere

“Abbiamo deciso di non far morire le persone a mare e non alzare nessun muro come è stato fatto in alcuni paesi. Noi siamo l’Italia e abbiamo alle spalle un passato di accoglienza e noi stessi siamo stati migranti in altri paesi cercando di trovare fortuna. Questo è un tema che avrò sempre molto a cuore, questo fa parte di quei valori che hai dentro di te e non ti abbandonano mai. Dobbiamo farci carico di un altro grande tema: Come fare accoglienza? Quali sono le condizioni di dignità che garantiamo a queste persone? E soprattutto e come garantiamo la nostra comunità un rapporto di serenità con queste persone?

In una riunione convocata alla prefettura in presenza di tutti i sindaci della provincia e del delegato dell’Anci è sorto che Cava de’ Tirreni dovrà accogliere 160 nei prossimi mesi. Però si valuterà di volta in volta le condizioni specifiche di nostro comune e degli altri aderenti al progetto. Si tratta di una grande questione aperta. Voglio una grande riunione con i capogruppo , con la commissione consiliare, con i responsabili dell’opposizione perchè è un tema che avverto con grande drammaticità, e credo che ci sia la necessità che questo consiglio fornisca gli strumenti necessari per accogliere questi ragazzi.”

Questa sarà la questione delle questioni per alcuni anni, e attualmente non si conoscono le strutture che dovranno ospitare i migranti nei prossimi mesi. Gli immobili messi a disposizione potranno essere strutture comunali, ma è ancora tutto da vedere. Dalla riunione con i capogruppo e successivamente dall’incontro con la Prefettura si stabiliranno gli esiti dell’accoglienza.

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