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Il presidente Bisogno sul Torneo di Cava: “Dobbiamo insistere sui giovani”

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Il presidente Bisogno sul Torneo di Cava: “Dobbiamo insistere sui giovani”

Cala il sipario sul XXIV° Torneo Internazionale Città di Cava dei Tirreni. Tutto come da programma: grande successo di pubblico e di formazioni partecipanti, ben otto in più rispetto alla edizione del 2012. Si è infatti passati dalle 76 alle 84  compagini, che ha fatto allargare la competizione anche nelle città vicine, da Nocera a Vietri sul mare, per una settimana di calcio all’insegna del puro agonismo, lealtà e fair-play, che deve caratterizzare questo sport a valenza continentale.

PREMIAZIONE

Stadio “Simonetta Lamberti” di Cava dei Tirreni

16 Giugno 2013 – Giornata di Finali e Premiazioni.

Ultima gara in programma :  SK RAPID VIENNA – NOCERINA

Rapid Vienna

La gara della Categoria Allievi è stata quella che ha concluso la manifestazione internazionale. Il Rapid Vienna, battendo la Nocerina per uno a zero, per il secondo anno consecutivo, ha conquistato il Trofeo D’Amico, in una gara dove la Nocerina, sotto gli occhi del direttore Pasquale Ussia, non ha affatto sfigurato. Anzi in alcune fasi della gara ha dimostrato una maggior estrosità e fluidità della manovra, contrapposta alla maggior possenza fisica degli austriaci.Nocerina

Il Rapid è passato in vantaggio al 16°, con l’attaccante Tamas Szanto, abile a sfruttare un traversone dalla sinistra dopo un eccellente movimento senza palla, che lo aveva portato ad arretrare ai limiti dell’area di rigore per poi operare una penetrazione sul secondo palo, dove irrompe e mette alle spalle di Patella.

Il Rapid festeggia il vantaggio

La Nocerina gioca bene, operando un pressing che impedisce la manovra del Rapid, ma non riesce a concretizzare la grossa mole di lavoro svolta. Quando poi nella ripresa il sig. Pasquale Cangiano, della sezione di Napoli, accorda un calcio di rigore alla Nocerina, è il portiere Ratkai  che nega la gioia del gol a Ernesto Minicone, che aveva eseguito con la giusta potenza ed angolazione alla sinistra del portiere degli austriaci.

Il presidente premia l'Arbitro

Gran merito della vittoria, va sicuramente a questo ragazzo, fine classe ’97 e titolare della nazionale under 17 ungherese. A Cava dei Tirreni per lui premio per il miglior portiere.

Ratkai Zsolt

A gara conclusa e prima di tutte le premiazioni, congratulandoci con il presidente Giovanni Bisogno, abbiamo voluto sentire la sua voce in merito a questa XXIV edizione del Torneo.

Giovanni Bisogno

Giovanni Bisogno: “Voglio ringraziare indistintamente tutti, perché di anno in anno questo Torneo cresce e ci regala sempre maggiori soddisfazioni. Crescita esponenziale quest’anno, con la partecipazione di ben ottantaquattro squadre in rappresentanza di Italia, Austria e Slovenia. Sotto il profilo disciplinare tutti gli oltre 1600 atleti, dal più piccolo al più grande, si sono comportati in modo egregio, in modo eccezionale ed io sono felicissimo perché finalmente sta vincendo il calcio e questa per me è la vittoria più grande. In finale sono arrivate le migliori squadre e già adesso ci stiamo preparando per il Torneo del 25° anno, dove ci saranno delle grossissime novità”.

PD: In finale, giovanissimi ed allievi,  ben tre squadre campane…però questo Rapid Vienna?”

Giovanni Bisogno: “Per noi il Rapid non è una rivelazione, bensì una piacevole riconferma. E’ il secondo anno che vince e non solo.

Rapid batte calcio da fermo

L’anno scorso c’era un certo Grbic Adrian, un classe ’96 che quest’anno nella primavera dello Stoccarda, su 17 gare ha realizzato altrettante reti. Lo stesso portiere è un Nazionale Ungherese e pensare che per un solo giorno non è ’98. In definitiva, il Rapid Vienna cura molto i suoi settori giovanili ed è una realtà nel panorama Europeo. Per quanto riguarda poi le squadre campane, per noi parlano le statistiche. La Campania è la regione che fornisce il maggior numero di calciatori in B ed in A . Ho visto ragazzi bravi tra le fila della Nocerina, Juve Stabia, Paganese, Salernitana ecc. Questo significa che con dedizione  e strutture adeguate, si possa far molto di più, anche alla luce di questi giovani allenatori molto preparati, che riescono a far esprimere al meglio i propri ragazzi. Bisogna allora cambiare mentalità ed insistere tanto sui giovani. I giovani sono la mia vita e quanti ne ho visto crescere io che ho dedicato tanti anni ai settori giovanili della Cavese. I vari: Rispoli, Amabile, Coda… In definitiva se si lavora bene nelle nostre zone, non abbiamo niente da invidiare a nessuno.”

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...