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Il Paestum Festival 2015 non si farà

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Il Paestum Festival 2015 non si farà

Paestum Festival 2015: anteprime di un festival che non si farà. Presso il Teatro dei Templi, dal 24 al 26 luglio, si accederà gratuitamente alle anteprime del Festival, rimandato alla prossima estate

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Il Paestum Festival 2015, a cura dell’omonima fondazione presieduta da Mario Crasto de Stefano, vede l’anteprima della kermesse iniziare domani, 24 luglio, con “Nu surdo Uno surde duie surde tre surde tutte surde” di Emanuele Luzzati, che rileggerà il classico di Petito  al linguaggio dialettale popolare una dimensione onirica.

Il 25 luglio, andranno in scena “Le lazzare felici”, concerto-spettacolo della partenopea Monica Sarnelli,all’insegna della riscoperta della canzone napoletana classica e contemporanea, con brani rivisitati di Carosone e di Nino D’Angelo. Sul palco con lei: Alfredo di Martino alle tastiere, Carlo Fimiani alle chitarre, Pasquale de Angelis al basso e Vittorio Riva batteria.

“Lazzare felici” prende il titolo da uno dei brani più struggenti di Pino Daniele, dando spazio in particolare a quelle canzoni che hanno avuto meno fortuna e notorietà. La stessa Sarnelli ammette che la sua “missione” è quella di dar voce a quelle canzoni che, per tanti motivi, non hanno avuto il giusto riconoscimento.

Il 26 luglio, a sigillare il trittico di spettacoli sarà l’Arb Dance Company con “Mezzo Nero, Rosso Mezzo”, celebrazione di sette danzatori e dell’incontro tra due metà che fanno un intero.

Queste anteprime precedono un Festival che però non ci sarà. A riguardo il Presidente della Fondazione Paestum Festival, Mario Crasto de Stefano, nel corso della conferenza stampa ha dichiarato: “Premesso che quanto si riferisce è da attribuire alla precedente gestione dell’assessorato al Turismo della Regione Campania, il paradosso che si evidenzia riguarda da una parte le anteprime del festival organizzate dalla omonima Fondazione destinataria di risorse regionali Pac, dall’altra parte il Paestum Festival realizzato ogni anno dal Comune di Capaccio con risorse proprie e fondi regionali Por, e che quest’anno non si farà perché l’istanza presentata dal Comune alla Regione non è stata finanziata, interrompendo una continuità quasi ventennale di questa manifestazione”.

Un po’ di amarezza e delusione ne hanno concluso l’intervento: “Il progetto del Comune di Capaccio-Paestum è risultato in graduatoria con un punteggio non sufficiente a consentirne il finanziamento. Accade così che il programma delle manifestazioni estive di Paestum, considerato grande attrattore della Regione Campania, quest’anno si limiterà ad ospitare le anteprime, rimandando alla prossima estate la possibilità di assistere al Paestum Festival 2016 per la sua ventesima edizione”.

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Classe 1986, specializzata con lode in Storia dell'Arte Contemporanea [cattedra di Carla Subrizi, La Sapienza] con la tesi “Trouble Every Day: Tous Cannibales, la voracità da tabù ad arte, dall’arte alla società”. Da sempre interessata all’arte come alla scrittura, e alla comunicazione in genere, scrive di cultura, politica e attualità. Storica dell’Arte, esperta SEO e freelancer per vocazione, attualmente collabora anche con Artribune e Tiragraffi Magazine. Da marzo 2013 cura un personale blog sull’arte: ArtFriche Zone. “Soltanto quando il senso di associazione nella società non è più abbastanza forte da dare vita a concrete realtà, la stampa è in grado di creare quell’astrazione, il pubblico” (Dwight MacDonald).