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I profumi della Sicilia a Gragnano

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I profumi della Sicilia a Gragnano

Nella città della pasta non mancano certamente i profumi,  ma in questo caldo inizio di ottobre,  sono arrivati nuovi profumi direttamente dal cuore del Mediterraneo.  Dalla terra di Sicilia, Isola di Storia e Tradizioni il succo dai colori rossi e dorati del “Nettare degli Dei”, è stato contemplato ma soprattutto degustato presso la “Bottega di Nonna Vittoria”  in Gragnano (Na).

Nonna V.  a Gragnano

“Nonna Vittoria”  è una “Bottega”, dove da generazioni con passione,  con cura e tanto amore, si selezionano i migliori prodotti dell’enogastronomia italiana ed internazionale.  Questo magico luogo di commercio offre una selezione di circa 4000 prodotti da talvolta difficili da trovare nella bottega sotto casa, con la presenza di oltre 2000 etichette anche di grosso prestigio che contribuiscono ad arricchire il panorama del gusto.

2000 Etichette

Tra le braccia di “Nonna Vittoria”  sono stati accolti i vini della cantina dell’Azienda Enoagricola Palermitana “Abbazia Santa Anastasia”.  La Bottega ha esibito piatti sublimi,  per esaltare tutte caratteristiche e la struttura di questo vino prodotto sulle colline di Cefalù che si affaccia sugli scenari mozzafiato del Mar Tirreno. Menzione particolare da dedicare al coccio con le pendette rigate di Gragnano con passata e melanzane. Tutto questo sublimato dalla splendida idea della Sig.ra Maria Grazia, che ha fatto appena gratinare le scagliette di ricotta salata. Peccato che la foto non può trasmetterVi i profumi ed il delicato gusto…quale testimone: faccio personalmente il garante ed avallo.

Penne passata melenzane e ricotta

Sulla passerella di queste prelibatezze, sono stati accostati cinque vini tutti con uve biologiche con criteri scientifici propri del metodo “biodinamico moderno”.

Vino Siciliano

Chiarissima la spiegazione tecnica della bella Responsabile Commerciale della Cantina Abbazia Santa Anastasia Barbara Fiore. Cordiale il suo confronto con gli ospiti intervenuti alla degustazione.

degustazione ospiti

Il Primo I.G.P.  è stato un “Sauvignon Blanc” ,  paglierino chiaro con riflessi verdognoli che in etichetta è il Sinestesia.  Poi si è passati al Baccante, uno Chardonnay dal colore giallo intenso con propensione al dorato. Il primo rosso è stato il Passomaggio, così denominato per dar ancora più forte il senso del territorio.  Passomaggio è una  stradina ben precisa nel vitigno Santa Anastasia. E’ questo un Nero d’Avola con la presenza di Merlot.

Concime in pentola

Caratteristico il racconto legato ad una grande pentola per la dinamizzazione in “Agricoltura Biodinamica”, dove il vortice dell’acqua riscaldata dalla fiamma organizza e crea la forza delle sostanze naturali e fà prendere loro la vita.

Dopo brevi cenni alle procedure di concimazioni biologiche, Barbara Fiore ha presentato e non poteva mancare, il rosso rubino dai riflessi violacei  del “Nero d’Avola”, appellato in etichetta “Senso Inverso” come l’ultimo presentato: un Cabernet Sauvignon. Ognuno di questi vini, le uve dei quali rigorosamente con raccolta manuale, con tempi e tecniche di maturazione personalizzati per far esprimere il massimo delle proprie caratteristiche.

Abagnale e barbara

La conclusione della serata affidata al sig. Francesco Di Leva. “Hospitalitas” onorata appieno in una cornice di intensi profumi e gusti Siculi-Campani.  Un plauso anche agli eccellenti operatori della cucina che hanno messo in tavola con semplici ingredienti ricette di alta qualità e gusto.

Di Leva Francesco

Colta anche l’occasione, bagnata da un brindisi, per festeggiare la decorsa festività di San Francesco e ringraziare così chi con amore e passione fa vivere la bella e buona “Bottega di Nonna Vittoria.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...