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I due ori olimpici Daniele Garozzo e Valerio Aspromonte alla Sagra della Castagna di Calvanico

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I due ori olimpici Daniele Garozzo e Valerio Aspromonte alla Sagra della Castagna di Calvanico

Il Programma del week end, tra scherma, lab bambini, showcooking, food talk e trekking in Piazzale Europa e Località Chiaio, a Calvanico. Domenica pranzo all’aperto

Un’esibizione avvincente, spettacolare! Due storie di sport, di vita, di amicizia, di aggregazione e di un legame speciale con Calvanico, divenuto sempre più intenso negli anni. Le due medaglie d’oro olimpiche, Daniele Garozzo e Valerio Aspromonte, saranno protagonisti di uno straordinario “Assalto di Scherma” e di un laboratorio dedicato a bambini ed adulti, domani sabato 12 ottobre alle ore 17.30, in occasione della 41esima Sagra della Castagna di Calvanico. Ospiti anche il Delegato Coni Salerno, Paola Berardino, e il Club Scherma Salerno con il maestro Marco Autuori. Ad accoglierli Don Vincenzo Pierri, sacerdote della Parrocchia SS. Salvatore promotrice della manifestazione, il sindaco Francesco Gismondi e il Comitato Sagra.

Sport, disciplina, vivere in natura, sano stile di vita, benessere, aggregazione: sono i valori attraverso cui si sviluppa la sagra, che ha una finalità importante, ovvero recuperare il patrimonio storico-architettonico e ristrutturare la piccola cattedrale, il cui impianto originario risale al duecento, cuore pulsante della comunità, che ancora riporta inferte le ferite del terremoto.

“È un’esperienza stupenda – sottolinea Valerio Aspromonte – La prima volta che siamo venuti pensavamo che la scherma non potesse far parte di un evento come questo, invece si percepisce l’entusiasmo del pubblico, dei bambini. Io e Daniele siamo due grandi promotori dei valori dello sport: sacrificio, impegno, forza di volontà, amore e dedizione”.

Dai grandi podi internazionali a Calvanico, dove ritornano spinti da profonda amicizia e vicinanza al territorio.

“Lo sport è un momento di crescita non solo per se stessi, perché altrimenti diventerebbe inutile – insiste Daniele Garozzo – È per tutta la comunità, per tutta la città. Ed è di questo che noi ci facciamo portavoce”.

Una scherma fatta da campioni, ma all’altezza di tutti, come evidenzia Paola Berardino, delegato Coni Salerno: “Valerio e Daniele sono campioni al top, hanno raggiunto la vetta a cui qualsiasi sportivo aspira, le Olimpiadi. Per i bambini sono degli idoli”.

“Siamo onorati della loro presenza aggiunge Don Vincenzo PierriLo scambio più bello è l’amicizia. Si percepisce tantissimo entusiasmo, nella nostra comunità e non solo. Tra l’altro Daniele e Valerio sono testimoni della nostra finalità. Mi piace anche sottolineare il documento promulgato dalla Chiesa che coniuga valori cristiani e sport. Siamo sulla buona strada”.

Di mattina invece i laboratori dedicati ai bambini per imparare a scoprire le erbe selvatiche spontanee e imparare le vecchie ricette tramandate dalle donne, come il calzoncello di castagne da preparare tutti insieme, in programma dalle ore 11.30 alle 13.

DOMENICA

Gli eventi della Sagra della Castagna di Calvanico continueranno anche domenica 13 ottobre, a partire dalle 11, con gli showcooking della Dieta mediterranea in un viaggio che dai castagneti alle pendici di Monte San Michele si spinge verso la costiera amalfitana, attraverso l’inedita combinazione tra la castagna e il pomodorino Corbarino. Ai fornelli Chef Pierluigi Giglio di “Corbarino Food Experience” con un piatto immaginato in esclusiva per la sagra. In contemporanea i giovani chef emergenti del territorio, tra tipicità e vini prodotti in Campania. Presenti istituzioni e stampa specializzata per il food talk, e dopo tutti insieme pranzo all’aperto in sagra.

E per riscoprire la bellezza di vivere in natura, di mattina alle ore 9 il trekking in collaborazione con Legambiente Valle dell’Irno, destinazione Santuario San Michele di Mezzo a 598 m sul livello del mare. L’intero complesso risale al XVII secolo. La grotta, di sicura origine carsica, è il più antico luogo di culto dedicato all’Arcangelo della Campania. Rifugio per i pellegrini che valicavano il monte percorrendo la via devozionale, che siglarono il luogo che fungeva da ostello con pitture rupestri piuttosto grossolane, disposte in triplice cinta, denominate “quadrilli”, perché successivamente incorniciate come piccoli quadri per mantenerne memoria e testimonianza. Le grotte di Michele venivano utilizzate per l’incubatio, pratica di guarigione che serviva a incanalare visioni o sogni benefici. Raduno ore 8.30-9 nei pressi della chiesa del SS. Salvatore.

Apertura Stand:

•          Sabato ore 18

•          Domenica ore 10 Dolci – Ore 12 Gastronomia

Domenica pranzo all’aperto

PS. La partecipazione a tutti i laboratori e al trekking è gratuita.