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I Dialoghi di Raid di Bordeline Danza: piccoli grandi passi nel Vietnam

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I Dialoghi di Raid di Bordeline Danza: piccoli grandi passi nel Vietnam

Prosegue il tour de I Dialoghi di Raid: il gemellaggio artistico ideato e promosso da Borderline Danza, la compagnia di danza contemporanea diretta dal danzatore e coreografo Claudio Malangone. Ed è ancora una compagnia vietnamita, protagonista dell’interscambio culturale che rientra nell’ambito della sezione “I Dialoghi di Raid”; si tratta della Compagnia Arabesque, che venerdì 10 Maggio, dalle ore 21 salirà sul palco del Teatro Comunale di Mercato San Severino dove porterà in scena “To”. Ad introdurre la serata, la compagnia Artedanza in “Impromptu” di Tiziana Petrone, seguita sul palco da Borderline danza di Claudio Malangone che si esibirà in “Brainstorming – studio per t(r)e”. La compagine asiatica degli Arabesque, che rappresenta una delle realtà coreutiche più importanti in Vietnam, ha sede in  Ho Chi Minh City, il cui teatro municipale ospiterà, a novembre, la prima tappa della tournée di Borderline Danza. “Questa rappresentazione” ha spiegato il coreografo di Arabesque, Vu Ngoc Khaiè il primo passo di una performance creata ad hoc per Borderline Danza e racchiude in sé il racconto della tipica giornata vietnamita. Sul palco, porteremo la nostra quotidianità: le semplici attività diurne, il modo di vivere e di vestire. Spesso ci dimentichiamo del modo in cui viviamo, quindi abbiamo voluto ricreare la semplicità portando in scena una delle nostre attività principali: la lenta ma faticosa lavorazione dei bachi da seta”.

La compagnia ospite, diretta da  Vu Ngoc Khai e inoltre costituita da tre giovanissimi danzatori, si è esibita in diversi teatri della provincia di Salerno. “Il progetto triennale” afferma Claudio Malangone “rappresenta un’importante tappa di sviluppo di progetti e scambi culturali creati dalla mia compagnia e curati da Maria Teresa Scarpa, mio responsabile organizzativo e da Antonio Rosciano per la compagnia Arabesque. Il primo anno dello scambio prevede oltre alla loro presenza qui in Italia, la nostra a novembre in diversi teatri della loro regione, dove sarò presente con un mio spettacolo, già rappresentato all’estero in diversi paesi tra cui il Giappone. Il prossimo anno” conclude Malangone “sono previste una co-produzione e una collaborazione tra me e il coreografo  Vu Ngoc Khai, con il quale si procederà a realizzare un progetto a “quattro mani”, che dovrà poi circuitare nel III anno del progetto, in Europa e in Asia”.