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Hit parade pre-esame, ovvero la colonna sonora dell’ansia

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Hit parade pre-esame, ovvero la colonna sonora dell’ansia

Ecco la hit parade delle 10 canzoni che accompagnano gli studenti nelle ore immediatamente precedenti l’esame

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Occhi spalancati a letto, è giorno, si vede, e sapete anche che la sveglia non è che non l’avete sentita, l’avete anticipata. Aspettate che suoni, è il momento, colazione nemmeno a parlarne, caffè al volo, mattina dell’esame.

Cuffiette e Ipod? Radio o cd? Un minimo di distrazione dovete concedervela!

Ecco cosa mi piace ascoltare nel tragitto, sempre troppo breve, tra casa e Facoltà; la mia top of the anxiety! (manca a tutti Top of the Pops, ammettiamolo…)

10) Song 2 – Blur

hit parade10 anni, Fifa 98, all’epoca l’unica preoccupazione era completare l’album della Panini (dannati Volpi e Poggi).

In questi, 2 minuti e 2 secondi di canzone c’è tutta la carica di cui avete bisogno, siete pronti, preparati, YUUUU UHHHHH, il professore è vostro.

Appunto 2 minuti e 2 secondi, fatela ripartire va.

 

Blur – Blur (1997)

9) Boys don’t cry – The Cure

9“I try to laugh about it cover it all up with lies, I try to laugh about it hiding the tears in my eyes”.
Faccia tosta e sicurezza, è solo un esame e poi “I ragazzi non piangono”.

 

 

The Cure – Boys don’t cry (1980)

8) Superfly – Curtis Mayfield

8Se abbassate il finestrino e muovete la testa a ritmo potete quasi sentirvi dei PIMP appena usciti dalla Harlem degli anni ’70. Pantalone a zampa, zeppe, afro più alto di quello di Fellaini e passo molleggiato.

Se l’università va male l’attitude da pappone l’avete già.

 

 

Curtis Mayfield – Superfly (1972)

7) Everyday Struggle – Notorius Big

7È una lotta, voi o il prof.

Forse cercate di non prenderla proprio alla lettera, perché il caro Biggie Smalls parte con un “I don’t wanna live no more”, e parla di come ci si senta a spacciare crack… ma so che quel “Another day, another struggle” vi gaserà quanto basta.

 

 

Notorius Big – Ready to die (1994)

6) I Will Wait – Mumford and sons

6Se nemmeno le schitarrate di Marcus Mumford e quel banjo da “casa nella prateria” di Winston Marshall vi mettono almeno un po’ di allegria, la situazione è critica.

Se parte in riproduzione casuale un sorriso legato al titolo almeno concedetevelo.

 

 

Mumford and sons – Babel (2012)

5) Don’t Think Twice It’s All Right – Bob Dylan

5Prendete fiato, cercate di tranquillizzarvi, ormai quello che è fatto è fatto.

Una bella chitarra acustica, arpeggio sostenuto, armonica e il caro vecchio Robert Zimmerman che lascia in malo modo la sua ragazza è quello che ci vuole.

E poi seguite il suo consiglio, “Non pensarci due volte”, prendi tutto quello che il prof. ti da, anche un “17 e un calcio in culo” (cit.)

 

Bob Dylan – Greatest Hits Vol. II (1971)

4) Little Green Bag – George Baker

4Appena parte quel giro di basso, voi siete uno di loro.

Automaticamente avete un completo nero, capelli tirati indietro e la voglia di destreggiarsi in lunghi dialoghi botta e risposta.

Esame? Quale esame? Siete pronti per rapinare una banca. Siete Mr. Black e nemmeno Mr. Pink ha qualcosa da ridire sul nome che vi è stato affibbiato.

Ah se non avete le visto le Iene di Tarantino, saltate pure (con vergogna) questa posizione.

Reservoir Dogs – OST (1992)

3) Run Boy Run – Woodkid

3Qua non si scherza, ritmo incalzante, musica epica, passo fiero e petto infuori! Ci arrivate di corsa in Facoltà.

Siete Khal Drogo a cavallo, anzi siete pure più cazzuti. Lui cavalca con la sella, voi a pelo!

Siete il signore della guerra mai sconfitto dei Dothraki, la vostra paura per quest’esame è bassa quanto l’autostima dello psicologo di Suarez. Però anche qui sono 3 minuti, a fine canzone vi ritrovate a essere un Sam Tarly qualunque, goffo, a prendere schiaffi, con una paura boia e in preda a una delirante immedesimazione diventate anche fortemente miopi. Se non capite, 2 puntate di Game of Thrones al giorno per almeno un mese.

Woodkid – The golden age (2013)

2) Heroes – David Bowie

2“Li possiamo battere, solo per un giorno. Possiamo essere eroi solo per un giorno”.

Nient’altro da aggiungere.

Duca Bianco ci fidiamo di te!

 

David Bowie – Heroes (1977)
1) Che te ne fotte – Pino Daniele

1E che altro vi aspettavate?

Poesia del menefreghismo e del “facit’m sta quet”, Pinuccio non sbaglia mai.

Niente panico quindi: “Guagliò ma che te ne fott a vit è sul cul rutt e nient cchiù”.

E poi c’è sempre la sessione di settembre no?

Pino Daniele – Vai Mò (1981)