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Gray core ‘ngrato: la Treofan deve arrendersi

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Gray core ‘ngrato: la Treofan deve arrendersi
Treofan

La Treofan Battipaglia ci prova, ma non può nulla contro Napoli trascinata dall’incredibile prestazione della ex Reshanda Gray

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La dura legge dell’ex. Niente di più crudele per la Treofan Battipaglia che, nella quinta giornata del girone di ritorno, cede di schianto nel derby sul campo della Saces Napoli, al termine di una partita scappata via poco prima dell’intervallo lungo.

Protagonista indiscussa della contesa la lunga americana Reshanda Gray. Per la ex California una prestazione semplicemente da record.

La cronaca della partita

Battipaglia parte col solito quintetto composto da Trimboli, Williams, Sotiriou, Trucco ed Hamilton-Carter. Le padrone di casa rispondono con Gonzalez, Gemelos, Cinili, Plaisance e Gray.

Il primo canestro della gara porta la firma di Gemelos, con la ex Umbertide che buca la retina con un jumper.

La Treofan risponde immediatamente con un appoggio da manuale di Hamilton-Carter e la partita si incanala sui binari dei ritmi alti.

Napoli attacca nei primi secondi dell’azione e trova subito le realizzazioni di Gray e Gonzalez.

La lunga ex Battipaglia parte forte, cattura tanti rimbalzi e trova il feeling giusto col canestro. La playmaker argentina, dal canto suo, è letale con le proverbiali scorribande in mezzo all’area battipagliese.

Le ospiti, tuttavia, non si fanno intimorire e rispondono colpo su colpo: Williams sale in cattedra e comincia a realizzare dalla lunga distanza. A dare una mano ci pensa anche l’esperta nazionale greca Sotiriou che, con un paio di realizzazioni, sembra essere in serata.

Napoli, però, va a trecento all’ora e trova sempre la via per la retina. Gray, azione dopo azione, diventa illegale nel pitturato. Pulisce l’area su ogni errore dai 6,75 delle compagne ed appena tocca palla converte in punti.

Battipaglia prova a restare a contatto con le unghie e con i denti e ci riesce. Trimboli realizza da tre punti e coach Riga, sul ribaltamento di fronte, ordina la zona.

Ma non c’è verso. Gray è indemoniata, continua a dominare a rimbazo e chiude il primo quarto con 15 punti all’attivo. I primi dieci minuti si chiudono sul 25-21 per le padrone di casa.

I secondi dieci minuti di gioco mostrano una Treofan coriacea. Le ragazze battipagliesi lottano su ogni pallone e ritrovano le realizzazioni grazie ad una positivissima Verona che in penetrazione mette in crisi l’esperta difesa avversaria.

Gray non si ferma più, ma la playmaker palermitana con un palleggio, arresto e tiro avvicina ulteriormente le sue.

La partita continua a correre via veloce: Gemelos realizza da tre punti, Orazzo replica e, quando mancano due minuti e mezzo all’intervallo lungo, il punteggio è di 40-34 a favore di Napoli.

La tripla di Orazzo, tuttavia, rappresenta di fatto l’ultima gioia per le ospiti: coach Molino lancia in cabina di regia Beatrice Carta che risponde presente.

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Il break decisivo

Napoli piazza un break micidiale di 13-0. Vanno a segno Gonzalez dai 6,75, Gray dominatrice indiscussa del pitturato e proprio la neo-entrata Carta che ne piazza sei davvero importanti. All’intervallo lungo, il dado pare tratto. Il tabellone dice 53-37 per le partenopee.

Le impressioni negative sono confermate dal terzo quarto di gioco. Il body language delle ragazze in maglia Treofan la dice lunga ed infatti Napoli deve semplicemente gestire.

Gray continua ad aggiustare le sue cifre da record, Chesta ritrova confidenza con la retina e tiene le sue a distanza di sicurezza, Gonzalez e Plaisance divertono il pubblico di Cercola con pick and roll di alta scuola.

Coach Riga le prova tutte ma, eccezion fatta per la solita Williams, le risposte positive stentano ad arrivare. Il terzo quarto di gioco si chiude sul 74-56.

Gli ultimi dieci minuti di gioco sono pura accademia. Napoli la porta a casa senza difficoltà, Battipaglia la perde male e fa un netto passo indietro rispetto alle ultime uscite in cui, al contrario del derby, il gioco si era visto pur non essendo pervenuto il risultato.

Finisce 94-75 per le padrone di casa ed è una sconfitta senza attenuanti.

La Treofan perde la terza gara su altrettante disputate in stagione contro Napoli. Un manifesto di superiorità indiscutibile.

L’analisi della gara

Il basket è uno sport di squadra, ma quando una giocatrice del calibro di Reshanda Gray fa segnare certe cifre, allora, è difficile per tutti pensare di poter tornare a casa col referto rosa.

36 punti (13/15 da due, 10/10 ai liberi)  12 rimbalzi, 48 in termini di valutazione. Dominio totale.

La prestazione della giocatrice WNBA è stata letteralmente impressionante. Una prova da record sotto tutti i punti di vista. Tuttavia, la risposta delle battipagliesi è parsa sinceramente scialba.

La Treofan ha giocato alla pari di Napoli per soli 17 minuti, dimostrando, nel corso di questi, di soffrire sì la superiorità tecnica del roster a disposizione di coach Molino, ma di non arrendersi e di lottare su ogni palla come se fosse quella decisiva.

Poi qualcosa si è spento. Il break di 13-0, appena prima dell’intervallo lungo, ha tagliato le gambe alla compagine cara al presidente Rossini. Le bianco-arancio hanno letteralmente smesso di giocare e, persino alla ripresa delle ostilità, non c’è mai stata l’impressione di voler provare a rientrare in partita lottando, fino alla fine, su ogni pallone.

Le battipagliesi, al contrario, sono parse scariche e non c’è mai stata la sensazione che la partita potesse riaprirsi.

Alla luce di questo atteggiamento, è persino superfluo andare a scomodare i numeri e le statistiche.

Parla chiaro il dominio sotto canestro della Saces (35 rimbalzi totali delle napoletane contro i 26 della Treofan) e la capacità di Gonzalez e compagne di saper giocare condividendo la palla e creando un numero elevato di assistenze (addirittura 20 ad 8 lo scarto tra le due squadre nella categoria in questione).

Napoli ha tirato con percentuali davvero importanti, ma non si è trattato di una semplice serata felice in cui la palla va dentro da qualsiasi posizione.

La squadra di coach Molino crede molto nella condivisione delle responsabilità, tanto in attacco quanto in difesa.

Gonzalez e Carta hanno la capacità di far girare al massimo il motore offensivo della Saces che riesce sistematicamente ad arrivare al tiro migliore, quello a più alta percentuale. La tendenza offensiva delle partenopee è esattamente questa: avere la pazienza di arrivare al tiro migliore muovendo la palla il più veloce possibile. Una sintesi assolutamente perfetta.

Battipaglia, al contrario, ha mostrato parecchie difficoltà in tal senso. Fermo restando che a mancare, mai come in questa partita, è stata la capacità di sapersi adeguare alle difficoltà e trovare la forza di rientrare anche nel momento più difficile.

Il prossimo impegno

Per la Treofan Battipaglia l’occasione di riscatto ci sarà tra sette giorni, allorchè al Palazauli gingerà a far visita Umbertide. La Saces Napoli, prima del tour de force contro compagini di primissima fascia, se vedrà ancora una volta tra le mura amiche contro la Meccanica Nova Vigarano.

Il tabellino della partita

SACES NAPOLI – TREOFAN BATTIPAGLIA 94 -75 (25-23 ; 53-37 ; 74-56)

Saces Napoli : Cinili 7, Carta 6, Chesta 5, Gonzalez 11, Dentamaro 0, Sorrentino 0, Gray 36, Gemelos 14, Plaisance 14. Coach: Molino

Treofan Battipaglia : Orazzo 8, Porcu 2, Verona 8, Trimboli 3, Policari 0, Williams 24, Trucco 0, Vella 0, Hamilton 11, Andrè 4, Sotiriou 15. Coach: Riga

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