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Grande successo della giornata inaugurale della Borsa della Ricerca forSUD

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Grande successo della giornata inaugurale della Borsa della Ricerca forSUD

Grande successo per la prima giornata della Borsa della ricerca forSUD, numerosi i ragazzi intervenuti e le aziende coinvolte nell’iniziativa

forsudSottosegretario di Stato all’Istruzione, Angela D’Onghia: “accolgo positivamente la proposta dei Rettori dell’Italia meridionale che hanno partecipato a questo incontro, di riunire un tavolo di lavoro permanente dedicato alla discussione dei problemi che riguardano le Università del Sud. Aspetto che il rettore Tommasetti ci indichi a breve la data della prima riunione.”

 

“Il ruolo degli enti di ricerca nel trasferimento della conoscenza” è il titolo della tavola rotonda di apertura della manifestazione, che ha visto la partecipazione del Sottosegretario, dei Rettori di alcune delle Università del Sud Italia e del Presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro. Il focus del dibattito, moderato da Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino, ha riguardato i temi della ricerca accademica e del trasferimento della conoscenza, ponendo attenzione innanzitutto alla valutazione della qualità della ricerca come fattore centrale e prioritario nella classificazione del sistema universitario”

Il cambiamento deve partire dal mondo dell’università, che è lo spazio della conoscenza e della ricerca. Come donna del Sud, riconosco che nel Mezzogiorno di Italia esistono realtà eccellenti sia dal mondo della scuola e dell’università al mondo dell’impresa. E’ per questo che accolgo positivamente la proposta dei Rettori campani che hanno partecipato a questo incontro, di riunire un tavolo di lavoro permanente dedicato alla discussione dei problemi che riguardano le Università del Sud. Aspetto che il rettore Tommasetti ci indichi a breve la data della prima riunione per discutere di finanziamenti, di ricerca universitaria e di inserimento dei giovani neolaureati nel mondo del lavoro. Solo progettando insieme è possibile partecipare all’Europa del futuro”.

Con queste parole del Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Angela D’Onghia, si è conclusa la prima giornata dei lavori della Borsa della Ricerca for Sud,  l’evento organizzato per la prima volta dall’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con la Fondazione Emblema, con la partecipazione della Camera di Commercio di Salerno e dedicato ai temi del trasferimento tecnologico e dell’inserimento dei giovani nel mondo dell’impresa.

10377984_666933500049507_6515529018539107717_nIl Rettore dell’Università di SalernoAurelio Tommasetti, ha espresso forte soddisfazione per la presenza in Ateneo del Sottosegretario D’Onghia, a distanza di poche settimana dalla visita del Ministro Giannini, a dimostrazione dell’impegno dell’Università nel dialogo con le istituzioni. Nonostante le valutazioni positive delle ultime ricerche sulla qualità, il Rettore Tommasetti ha dichiarato: “Placement e borse di studio sono tra gli indicatori su cui il nostro Ateneo dovrà ancora lavorare. Il senso di questa iniziativa è creare una rete tra docenti, dipartimenti e le diverse università del Mezzogiorno per la risoluzione condivisa dei problemi comuni che riguardano il sistema universitario del Sud”.

Pietro Campiglia, Delegato del Rettore al Fund Raising e tra gli organizzatori della tre giorni, ha raccontato il progetto “For Sud”, evidenziandone le specificità: “La Borsa della Ricerca forSUD pone al centro i giovani laureati, gli assegnisti, i dottorandi affinchè possano essere direttamente selezionati dalle aziende presenti per l’immediato inserimento in azienda, a seconda del profilo aziendale ricercato, oppure possano intraprendere un percorso post-laurea su attività di ricerca di interesse delle aziende incontrate durante la manifestazione. Naturalmente la Borsa forSUD vuole essere anche uno spazio di interazione tra università e aziende. Questa relazione getta premesse importanti sui progetti che possano essere oggetto di richiesta di finanziamenti europee. In vista di Horizon 2020, infatti,  l’obiettivo è quello di mirare ad un’integrazione tra leadership industriale, l’innovazione proposta dal mondo accademico e la sfida sociale, che è ormai una necessità per le aziende del Meridione”. 

borsa della ricercaA raccontare la storia del progetto nazionale le parole del CEO di Fondazione Emblema e coordinatore della Borsa della Ricerca, Tommaso Aiello: “La Borsa della Ricerca è nata, cinque anni fa, con la convinzione che far dialogare Università e imprese rappresentasse una risposta concreta ad una urgenza sociale. Mettere in connessione questi due mondi significa, infatti,  in primis creare opportunità  per i ragazzi, ma  favorire concretamente il trasferimento tecnologico dall’Università alle aziende significa anche portare nelle imprese innovazione, che oggi più che mai è la linfa vitale del business. Vedere nascere con successo la declinazione della Borsa della Ricerca  For Sud, grazie alla collaborazione tra  la Fondazione Emblema e l’Università di Salerno è un vero momento di orgoglio, perché il Mezzogiorno ha giovani e imprese eccellenti che meritano di essere valorizzati. Sono certo che anche qui si innescherà il sistema virtuoso che caratterizza il modello nazionale, cioè che da questo grande evento nascano una serie di iniziative che accompagnino e favoriscano  il dialogo  costante tra i due mondi durante tutto l’anno”. 

La Borsa della Ricerca-forSud, che si svolgerà al Campus di Fisciano fino a venerdì 4 luglio, vedrà la partecipazione di oltre 70 imprese nazionali e locali (tra cui Novartis, Elica, Enel, Electrolux, IBM, KPMG, Loccioni, Unicredit), 120 laureati e dottori di ricerca – scelti sulla base del merito e preparati all’evento con sessioni di coaching. Al riguardo, Mauro Maccauro, Presidente  di Confindustria Salerno ha dichiarato: “A Salerno la dimensione imprenditoriale è virtuosa, come testimoniato dal numero di aziende del nostro territorio, provenienti da diversi ambiti industriali, che domani terranno i colloqui con i dottori di ricerca e i neolaureati dell’Ateneo. Un territorio di piccole e medie imprese che tutti i giorni fanno e sanno fare innovazione ma che non sanno mettere a sistema le stessa.  Horizon2020 è un bella possibilità – conclude  Maccauro – per favorire le aziende del territorio nel reperimento delle risorse finanziarie a livello europeo”.

10286792_666933333382857_5764375147935832066_oIl Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lucio D’Alessandro, ha sottolineato la ricchezza del territorio meridionale in termini di risorse, competenze, storia e cultura. “Queste storie devono trovare il modo per penetrare il mondo delle nuove tecnologie. Tutti i nostri ricercatori si stanno abituando ad un atteggiamento nuovo verso la tecnologia. Le idee dei giovani ricercatori universitari devono camminare sulla strada di Internet”. La vivacità del mondo universitario e della ricerca nel Sud Italia è sottolineata anche dal Magnifico Rettore dell’Università “Kore” di Enna. “La nostra facoltà Ingegneria ha instaurato negli ultimi anni interessanti rapporti e relazioni con grandi gruppi industriali. C’è ancora qualcuno che investe e crede nelle realtà piccole e periferiche”.

Tuttavia, anche per il Rettore Giovanni Puglisi, occorre garantire alla ricerca scientifica le risorse necessarie per progettare. “Il trasferimento di conoscenza deve essere un processo di cooperazione, per sviluppare percorsi di ricerca comuni”, ha dichiarato Antonio Felice Urlicchio, Rettore dell’Università “A.Moro” di Bari. La stessa posizione è stata espressa da Marcello Scalisi,   Direttore esecutivo di UNIMED-  Unione delle Università del Mediterraneo – che però ha evidenziato la necessità di mettere a sistema la ricerca attraverso una politica progettuale di tutte le Università, anche su un piano internazionale.

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