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Giovanissimi: il Napoli fa cinquina alla Reggina

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Giovanissimi: il Napoli fa cinquina alla Reggina

Campionato Giovanissimi Nazionali  girone H, 2 febbraio 2014 ore 10:30, Centro Sportivo di Sant’Antimo (Na): Napoli 5 – Reggina 0.

Napoli: Schaeper, Musella, Marino, Amabile, Esposito, Riccio, Messina, Passeri, Mentone, Pelliccia, Russo. In panchina: Pezzella, Rea, Daddio, Iattarelli, Fiore, Minale, Vasca, Guida. Allenatore Nicola Liguori.

Reggina: Loria, Mallimaci, Aziz, Latella, Alfano, Calica, Napolitano, Camilleri, Silvestri, Longo, Carrozza. In panchina: Rizzitano, Genovesi, Labate, Villa, De Luca, Amato, Mangiola, Autieri. Allenatore Domenico Zito.

Marcatori: 3 reti Messina, 1 Russo, 1 Vasca.

Ammoniti: Passeri (N); Silvestri e Autieri (R).

Direttore di gara: Signor Donato Cirillo di Salerno.

Direttore di gara
Direttore di gara Donato Cirillo di Salerno

Una gara scoppiettante, per i tanti goals: il Napoli, con questa vittoria, scavalca la Reggina, a 34 punti, e si porta al terzo posto, a 37 punti, dopo Palermo (40) e Trapani (39).

Messina autore di una tripletta viene festeggiato
Messina autore di una tripletta viene festeggiato

Dura solo un tempo la partita della Reggina che riesce, nella prima frazione di gioco, a tener testa al Napoli che, dopo solo cinque minuti, si porta già in vantaggio con Messina. Azione corale del Napoli con smistamento della palla sulla sinistra; Passeri si libera del suo diretto avversario e sposta palla sulla destra dove si fa trovare pronto Messina, mettendo a fil di palo alla sinistra di Loria.

La reazione della Reggina non tarda e, dopo il vantaggio partenopeo, viene fatto più possesso di palla.

Ghiotta occasione, per la Reggina, al 15° quando il centrale Alfano si sgancia dalle retrovie, ma il suo tiro dal limite riesce solo a sfiorare la traversa.

Fallo su Napolitano
Fallo su Napolitano e giallo per Passeri

Al 18° ancora Reggina con una funambolica discesa di Napolitano: la sua fuga può essere fermata solo con un fallo e a farne le spese è il n. 8 partenopeo Passeri che viene sanzionato con il cartellino giallo dal Signor Cirillo.

Il primo tempo si conclude sul parziale di Napoli 1 – Reggina 0.

Nel secondo tempo si aspetta la reazione dei Calabresi, invece, dopo quattro minuti, i giovanissimi del Napoli raddoppiano con il n. 11 Russo.

Diversamente dalla gara di andata dove il Napoli s’impose fortunatamente per due a uno, la Reggina conclude la sua gara all’atto del raddoppio napoletano.

La girandola di sostituzioni operata da mister Zito è vana. La Reggina è in balia di un Napoli molto disciplinato tecnicamente e, con la copertura di ogni zona del campo, riesce sempre nelle sue verticalizzazioni: prima del triplice fischio del Signor Cirillo, i giovanissimi del Napoli vanno in goal per altre tre volte: due volte con Messina, che firma la sua tripletta personale e, infine, con il neo-entrato Vasca.

Quinto goal del Napoli
Quinto goal del Napoli di Vasca

Risultato finale Napoli 5 – Reggina 0, con il commento dalla viva voce del tecnico calabro mister Domenico Zito.

P.D.: “Un primo tempo retto bene anche sull’uno a zero, poi, il doppio vantaggio partenopeo, ha tagliato le gambe ai suoi ragazzi?”

D. Zito : “L’approccio alla gara non è stato dei migliori, poi, dopo i primi dieci minuti di passività totale, abbiamo giocato discretamente fino alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo ho fatto dei cambi per dare una scossa all’andamento della gara, ma la risposta è stata negativa sia in termini di punteggio che di prestazione singola e collettiva. A dire il vero, oggi non ho riconosciuto la mia vera Reggina”.

Mister Giovanissimi Reggina Sig. Domenico Zito
Mister Giovanissimi Reggina Sig. Domenico Zito

P.D. Logicamente in questa categoria, che rappresenta uno dei primi stati di crescita, il punteggio non conta più di tanto”.

D. Zito : “Certo che il risultato non è di primaria importanza. Ma io ritengo che la prestazione di ogni singolo soggetto e quella collettiva è da tener sempre in conto. Se i ragazzi non si sono espressi al meglio, questo è un dato di cui tener conto in futuro per un discorso sopratutto di prospettiva. Non vogliamo considerare il risultato o la classifica, però, quando si vanno ad affrontare realtà importanti come quest’oggi il Napoli, possiamo avere un metro di confronto e farci un’idea del nostro gruppo. E se precedentemente, facendo delle buone prestazioni, abbiamo avuto la convinzione di avere un gruppo abbastanza importante, questo gruppo, oggi non si è visto. In realtà prima di venire qui a Napoli, venivamo da sei prestazioni consecutive importanti (sei vittorie) e con squadre di spessore”.

Silvestri N. 9 della Reggina Giovanissimi
Silvestri N. 9 della Reggina Giovanissimi

P.D.: “Tradizionalmente la Reggina ha sempre preparato bene i ragazzi provenienti dalla Campania, cosa mi può dire in merito a quelli che ha Lei?”

D. Zito : “La Reggina ha sempre pescato bene in Campania, perché il nostro obbiettivo è quello di cercare di portare in prima squadra quanti più giovani possibile. Questo per noi rappresenta una sorta di “linfa vitale”. Nello specifico, in questo gruppo di ’99, ci sono ben tre ragazzi campani di cui almeno due sono già in un buon stadio di crescita, mentre sul terzo c’è da lavorare maggiormente. Mi riferisco a Silvestri che ha una struttura particolare e deve seguire un percorso dal punto di vista qualitativo.

Alfano Giovanni n. 5 della Reggina Giovanissimi
Alfano Giovanni n. 5 della Reggina Giovanissimi

Mentre gli altri due, Alfano e Napolitano, sono più avanti per cercare di ambire a qualcosa d’importante. Tutto ciò non toglie che devono ancora crescere tantissimo dal punto di vista mentale per acquisire una mentalità professionale. Di rilievo è che già si parte da una buona base. Tutti e tre ragazzi educati e con una famiglia sana alle spalle”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...