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Giovani e musica a Salerno: come la vivono loro

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Giovani e musica a Salerno: come la vivono loro

La vita dei giovani appassionati di musica è totalmente cambiata rispetto a quelli di un paio di generazioni precedenti. In collaborazione con alcuni amici, i gestori del forum su Facebook “Ritrovo Musicisti Salernitani”, abbiamo cercato di stillare un quadro del panorama musicale della città di Ippocrate. Data la loro esperienza, chi meglio di loro poteva raccontare il panorama locale, essendo stati occhi ed orecchie per molti Followers.

Possiamo dire che il panorama musicale è in netta crescita: ci sono sempre più giovani che, in quest’ultimo periodo, prendono in mano uno strumento per metter su una band con i propri colleghi (sottolineiamo colleghi e non sempre amici). Il genere principale che viene suonato è sempre il rock in tutte le sue sfumature, ma al tempo stesso si sta aprendo un vasto giro di musica etnica e popolare e sono sempre più le persone che decidono di intraprendere questa strada.

Il motivo di questa crescita, probabilmente, sarà dato dal fatto che le nuove tecnologie aiutano i ragazzi nel metter su qualcosa di concreto: Al giorno d’oggi, trovare musica è una della cosa più semplici al mondo, basta avere un computer o un telefono ultima generazione. Ricordiamo anche chi ha cominciato la carriera a scaricare album dai programmi di file sharing, dove gli utenti mettevano in condivisione i brani con gli altri (Emule, Winmx, Napster erano le parole chiavi).Ora invece basta un applicazione su Facebook o Youtube e un downloader qualsiasi. Molti ragazzi fanno leva su questo fattore per potersi sponsorizzare

Anche la creazione di un CD, che prima sembrava il traguardo che trasformava il suonatore in musicista, ora è diventato un oggetto alla portata di tutto, e ci ha messo lo zampino ancora una volta la hi-tech: molti ragazzi si applicano per passione alla registrazione, studiando anche privatamente e aprendo vere proprie salette di registrazione, producendo a un prezzo incredibilmente basso. Notevolmente basso anche il prezzo degli strumenti musicali, grazie la creazione della famosissima “linea economica” delle grandi marche.

Per quanto riguarda i locali che offrono uno spazio per i giovani talenti della propria città ci sono, ma purtroppo, non più come una volta, dove c’erano tante Music Hall di rilievo che hanno ospitato artisti internazionali e hanno lanciato molte persone. Sono rimasti in piedi solo alcuni, che sono in attività da più di trent’anni. Diverso il panorama della provincia che è più ricco (vedi articolo precedente)

Invece, per quanto riguarda i “Grandi”, Salerno si limita a portare qualche artista nel periodo delle feste natalizie, come Alex Britti per lo scorso capodanno, e alcuni eventi sporadici tra teatri e lo stadio Arechi, dove per quest’estate, in seguito a Ligabue e Vasco Rossi, si esibirà Jovanotti. Non avviene la stessa cosa per quanto riguarda il Palasele di Eboli che sta diventando sempre più una tappa affermata per artisti di musica italiana come Biagio Antonacci e Tiziano Ferro.

Alla fine basterebbe poco per far si che Salerno diventi un centro musicale importante nel Sud Italia, una buona e concreta organizzazione.

(un ringraziamento speciale a Federico Campochiaro e Paola Barra)