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Giornata In-Formazione: Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (A.V.A.)

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Giornata In-Formazione: Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (A.V.A.)

Con quale criterio si stabilisce se un università va bene o va male? quali sono i fattori che una facoltà deve curare per esser all’altezza dello stato italiano? Esiste un organo che ispeziona ciascun università per poter sottolineare quale ateneo è più frequentabile rispetto agli altri?

Ebbene, nel convegno che si è tenuto pochi giorni fa, il Magnifico Rettore Raimondo Pasquino ha cercato di presentare al pubblico, composto per la maggior parte da docenti e ricercatori, un piano per l’autovalutazione, mediante il quale si può sottolineare gli aspetti positivi e sopratutto quelli negativi di un università. Il convegno si è tenuto nell’aula Nicola Cilento nell’Aula delle lauree dell’Ateneo di Fisciano.

L’ordine del giorno era “Autocritica”, perché,  come sottolineato più volte dai partecipanti al convegno, “non bisogna ammonire tramite la critica, ma bisogna cercare di correggere gli errori”

Si è proposto più di un sistema di valutazione per le università e l’ateneo di Fisciano ha deciso di applicarli tutti, anche se la proposta più allettante è stato presentato dall’A.V.A. Questo sistema, proposto dal prof Castagno, è basato sull’autovalutazione e cercherà di raccogliere dati e informazioni per eliminare squilibri dalle università, problemi come orientamento in entrata e in uscita, corsi di studi e da parte degli studenti. Il prof. ha spiegato tutte le procedure che bisogna attuare per far si che il criterio funzioni al 100%.

In seguito, la Preside della facoltà di lingue Ilenia Pagani, ha parlato della difficoltà di impiego di un metodo di valutazione, di solito soggetto a ripetuti cambiamenti da parte del ministero.

In conclusione il Prof.Gola del politecnico di Torino ha esposto un metodo nuovo e telematico: La scheda SUA e la valutazione in Riesame. Bisogna sviluppare uno strumento, che servi alla classificazione di tutti gli aspetti di base delle università, per poi passare alla valutazione in riesame di tutti i dati inseriti. La si baserà su un progetto periodico quinquennale, per favorire gli sviluppi da parte delle strutture di insegnamento.