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Giornata del Diritto d’Autore: Festa o Protesta?

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Giornata del Diritto d’Autore: Festa o Protesta?

La data del 23 aprile è stata proclamata dal 2006, con il patrocinio dell’ UNESCO, la giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore. L’evento è stato ufficializzato per promuovere, a livello internazionale, la passione per la lettura e valorizzare i diritti della proprietà intellettuale e sostenere tutte le battaglie per quanto riguarda il copyright.

Il tema dei diritti artistici è un tema molto discusso, soprattutto nel mondo musicale. Il sentimento comune riguardo la loro tutela è molto ambiguo, a volte una vera e propria guerra aperta contro chi fa del diritto d’autore, un “abuso”.

In seguito a diverse interviste sull’argomento, molti musicisti hanno dichiarato che l’ente di tutela dei diritti in musica (SIAE) non da le garanzie necessarie, e stabilisce un prezzo troppo alto per il sostegno delle proprie pubblicazioni e un rendiconto economico minimo per quanto riguarda le band emergenti. Gli stessi artisti ritengono che questo sistema mira più a difendere le orchestre, le band di maggior successo, gli artisti da piano-bar e karaoke.

Altri, invece, volgendo uno sguardo alle altre nazioni europee e mondiali, hanno sostenuto che sarebbe più consono formare un sindacato degli artisti, che possa tutelare meglio chi vuole avvicinarsi alla carriera del musicista. Per questo motivo, alcuni giovani musicisti intraprendenti, hanno deciso di rifarsi ad agenzie private online, o affiliazioni con enti all’estero, che offrono lo stesso servizio di tutela del brano da contraffazione.

Però, queste agenzie, non garantiscono nessuna tutela per le esibizioni dal vivo che, invece, la SIAE offre. Infatti, tra i musicisti più esperti, la SIAE viene elogiata per la sua sicurezza, il facile accesso e la funzionalità. Viene puntualizzato, da parte loro, che il vero problema non sta nell’ente in sè ma nel suo rispetto da parte dei singoli; in effetti, c’è una richiesta di rafforzare il controllo da parte dei suoi ispettori.

In effetti, il sistema musicale, non ha delle falle clamorose su questa tematica. La tutela dei diritti è una garanzia che dovrebbe essere messa in primo piano, in primis, da chi si muove per locali a proporre la propria arte. Invece, sia per cattiva informazione, sia per risparmiare qualcosa sulle tasse, non sempre viene rispettato questo principio.