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Ginestra: “Vogliamo arrivare primi. Il mio obiettivo? In B con la Salernitana”

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Ginestra: “Vogliamo arrivare primi. Il mio obiettivo? In B con la Salernitana”

Fiore all’occhiello del mercato estivo, Ciro Ginestra non ha tradito le aspettative, contribuendo, con i suoi 14 centri stagionali, al primato della Salernitana. Dopo alcune partite saltate per squalifica e un’astinenza dal gol durata quasi due mesi, il “cobra” è tornato a “mordere”, ma stavolta è la Salernitana ad essersi bloccata. I granata non vincono da cinque partite e domenica ospiteranno all’Arechi il Melfi, per l’inizio del rush finale della stagione e del countdown per la promozione. “Sappiamo che dobbiamo tornare alla vittoria, che manca da un po’ di tempo – ha detto stamani Ginestra in conferenza stampa –. Le prossime due gare saranno importanti per la matematica certezza della promozione, ma il nostro obiettivo è arrivare primi e per centrarlo dovremo fare quattro vittorie”.

Secondo Ginestra, i soli quattro punti ottenuti nelle ultime cinque gare possono essere attribuiti a “qualche problema fisico che, dopo 23 risultati utili consecutivi, ci può stare. Questo non deve essere un alibi ma ci penserei bene prima di dire che siamo in crisi, perché delle ultime cinque partite ne abbiamo perse una sola e alcune non le abbiamo vinte solo per qualche episodio (penso al gol del pareggio subito al 90’ dal Pontedera)”.

A dispetto delle sue quasi 34 primavere, Ginestra è legato alla Salernitana da un contratto triennale, ma al di là di qualsiasi vincolo contrattuale, il bomber di Pozzuoli ha le idee chiare sul proprio futuro: “Il contratto c’è ma è come se non ci fosse, io sono abituato a vedere partita dopo partita. A fine stagione, se il presidente riterrà che potrò rimanere anche il prossimo anno, sarò contento. Quando ho firmato per la Salernitana, non ho scelto io la durata del contratto. Avevo un altro anno a Sorrento e alcune richieste dalla Serie B, ma ho scelto Salerno e sono sempre più convinto di questa scelta: ho pensato al progetto, alla serietà di questa società e soprattutto alla piazza e all’emozione di giocare in questo stadio. In più la città è bellissima e vivo grandiosamente con la mia famiglia. Il mio obiettivo? Arrivare in B con questa squadra, ma voglio farlo da protagonista, non da comparsa: se dovessi capire di non poter dare più tanto, mi farei da parte indipendentemente dal contratto”.

Per quest’anno, l’accordo prevede, inoltre, un bonus al raggiungimento dei venti gol, obiettivo difficile ma non impossibile, nonostante Ginestra stia giocando prevalentemente da seconda punta: “In carriera ho giocato quasi sempre da centravanti, quest’anno ho dovuto fare più la seconda punta perché Guazzo attacca più la profondità rispetto a me. Di solito chi gioca accanto a me fa sempre gol e sono contento per Matteo che sta facendo benissimo. È normale, però, che per me diventa più difficile arrivare a venti gol: ci proverò in queste ultime sei partite, non tanto per il bonus, ma perché mi piacerebbe arrivare a 40 gol complessivi nelle ultime due stagioni (contando le 21 reti segnate col Sorrento lo scorso anno, ndr). Comunque non sono venuto qui per vincere la classifica marcatori, l’ho già vinta tre volte in Prima Divisione: penso a vincere il campionato che è la cosa più importante”.

Sui rigori: “A Lucca sentivo di far gol e ho calciato io, contro l’Hinterreggio Montervino mi ha chiesto se poteva batterlo e gli ho detto di sì. Quando sono arrivato ho chiesto a lui e al mister se potevo batterli, mi è stato dato l’ok e ho sempre tirato io. Siamo in quattro a tirare bene e, se il mister vorrà, potrò continuare a calciarli io, poi bisognerà vedere anche chi se la sente in quel momento”.

Infine sul Daspo inflittogli dopo la testata rifilata a Giuffrida in quel di Lamezia: “Ce l’ho ma non lo sento perché neanche prima andavo a vedere le partite. Mi dispiace soltanto non poter seguire i miei compagni quando sono squalificato. Purtroppo sono stato autore di un bruttissimo gesto che sicuramente non rifarei, ma, senza voler accusare nessuno, un provvedimento del genere andrebbe preso nei confronti di chi viola l’ordine pubblico, e non credo che quell’episodio potesse rientrare in questi casi”.

Fonte immagine: www.ussalernitana1919.it