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Giffoni Valle Piana, riprende la sanificazione delle strade

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Giffoni Valle Piana, riprende la sanificazione delle strade
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Sanificazione e nebulizzazione su tutto il comune di Giffoni Valle Piana dopo l’aumento dei contagi. Il messaggio del sindaco Giuliano

L’intero territorio di Giffoni Valle Piana subirà una sanificazione e nebulizzazione per volere dell’amministrazione comunale.

L’aumento dei contagi ha portato a nuovi sforzi collettivi per la salvaguardia della salute pubblica: l’impegno, come ha espresso il sindaco Antonio Giuliano, deve essere di tutti i cittadini.

Questo il post apparso sulla pagina Facebook del primo cittadino:

“Nella tarda serata di ieri ho concluso un importante incontro presso l’Azienda del Cittadino. Da stasera ripartiranno su tutto il territorio comunale le operazioni di sanificazione e nebulizzazione.
Questo è l’ennesimo segnale di attenzione massima sulla situazione epidemiologica nella nostra Città. Il mio impegno non è mai mancato sin dal primo giorno: ho riattivato il Coc e ho messo in campo altre diverse azioni mirate per limitare e contrastare il diffondersi del virus. Eppure, nonostante l’instancabile lavoro delle forze dell’ordine e della Polizia Locale nel far rispettare le ordinanze statali e regionali, per colpa di pochi si rischia ancora di mettere a repentaglio la salute pubblica di un’intera Città.
Abbiamo vissuto un periodo di lockdown in cui è stato fatto un lavoro di cooperazione importante tra tutte le parti in causa, con protagonisti proprio voi per contenere i rischi facendo registrare appena tre casi. Ora però, dopo le riaperture degli scorsi mesi dettate dal Governo, ogni sforzo è risultato vano per le troppe leggerezze che ancora oggi vengono registrate nella nostra Città. Sembra che tutto sia stato cancellato, che le sofferenze vissute tra febbraio e aprile siano state già dimenticate.
Ora è il momento della responsabilità. Pertanto mi appello a voi, al vostro spirito di collaborazione e all’amore verso questa città. Solo così possiamo limitare i danni prima che sia troppo tardi”.