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Gabriele Frasca all’Università per Consistency

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Gabriele Frasca all’Università per Consistency

Gabriele Frasca è il quarto ospite della rassegna Consistency, incontri di Letteratura Italiana all’Università di Salerno

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Continua la rassegna Consistency, incontri di Letteratura Italiana, organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno, con l’intento di studiare “i modi di finire” delle opere letterarie.

A quasi trent’anni dalla progettazione e stesura delle “Lezioni Americane” di Italo Calvino, l’Università di Salerno ha deciso di omaggiare uno dei più grandi intellettuali del novecento, organizzando un ciclo d’incontri con autori e critici contemporanei, che deve il suo nome alla sesta lezione progettata da Calvino per l’Università di Harvard e mai terminata, a cui avrebbe dato il nome di Consistency.

Il progetto è giunto al suo quarto appuntamento, ospite martedì 20 maggio, presso l’aula Imbucci dell’Ateneo salernitano, lo scrittore saggista e traduttore italiano Gabriele Frasca.

Gabriele Frasca 438L’incontro è stato inaugurato con i saluti del Professor Sebastiano Martelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, che ha espresso soddisfazione per l’ottima riuscita del progetto complimentandosi con i giovani curatori: Piero Sorrentino, Chiara Rosato e Domenico D’Arienzo.

Il convegno tenuto da Gabriele Frasca, dal titolo “Fra il sì e il no: quattro modi di farla finita”, intende ragionare sulla fine di un’opera letteraria, chiedendosi in primo luogo se la conclusione del romanzo coincide realmente con la fine della stesura dell’opera stessa.

«Non sempre la fine di un’opera corrisponde all’ultimo atto di scrittura del suo autore, molto spesso capita, infatti, che il finale sia venuto prima!» queste le parole di Gabriele Frasca che apre la sua riflessione chiarendo il perché del titolo dell’incontro, che ha il compito di riflettere sui modi di finire partendo dal “sì”, pronunciato da Molly Bloom, con cui si conclude il romanzo Ulysses di James Joyce, per arrivare al “no” che segna la battuta finale del romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda.

Numerosi gli spunti di riflessione offerti da Gabriele Frasca che, attraverso un ampio ventaglio di pagine tratte da romanzi della letteratura italiana ed Europea di autori come Nabokov, Joyce, Gadda, Flaubert ha coinvolto gli studenti in un attento studio dei finali.

Tra i modi di finire utilizzati dagli autori del ‘900, uno dei più brillanti è il testa-coda, si tratta della creazione di romanzi circolari in cui il finale ti spinge, in un certo senso, al nuovo inizio di una storia che in realtà non si conclude mai, perché arrivata alla fine, riparte.

Esempio di una vicenda che si conclude con un testa-coda è il tanto discusso romanzo di Vladimir Nabokov, Lolita.

Altro modo interessante di finire è l’intrusione del reale nel mondo della narrazione: «È come se l’autore aprisse la finestra e facesse entrare tra le sue pagine la realtà», spiega Gabriele Frasca.

Può capitare, inoltre, che un autore decida di chiudere l’opera, per poi tornare indietro a lasciare delle tracce lungo il testo, che preparino a quel finale oppure può succedere che sia la morte dell’autore a segnare la fine della narrazione, ma tra tutti i modi possibili di concludere un’opera letteraria probabilmente quello nel quale Gabriele Frasca si rispecchia maggiormente rientra nell’epos:

«Per l’epos era fondamentale la morte del personaggio, essa aleggia sempre nelle storie narrate, solo attraverso la morte il personaggio può essere definito tale, per l’epos se il personaggio non ha concluso il suo percorso di vita la sua storia non è degna di essere raccontata».

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Grande successo, dunque, per una rassegna che sta per giungere alla sua conclusione, ultimo appuntamento domani, 27 maggio, ore 11 nell’aula Imbucci, ospite Valeria Parrella.

Per conoscere i dettagli degli incontri che hanno preceduto quello con Gabriel Frasca nell’ambito del progetto Consistency e per vedere le interviste rilasciate dagli ospiti ai microfoni di ZerOttoNove invitiamo a leggere i nostri articoli:

Consistency incontri letterari, ospite Emanuele Trevi (clicca QUI)

Lorenzo Pavolini all’Università per Consistency (clicca QUI)

Diego De Silva incanta Consistency (clicca QUI)