Dopo la gara di domenica a Casola di Napoli tra Ischia Isolaverde 0 e Avellino 1, abbiamo ascoltato i tecnici delle due squadre che disputano il Campionato Nazionale Giovanissimi. Queste le risposte di Giuseppe Fusaro (Ischia Isolaverde)
[ads2] P.D.: “Sig. Fusaro, un eccellente primo tempo, però quante occasioni mancate… quella di oggi una sconfitta che non ci voleva”.
Giuseppe Fusaro: “Purtroppo il calcio è cinico, se non dai sfogo a quello che crei, se non sfrutti al meglio tutte le occasioni… poi le paghi, pazienza”.
P.D.: “Archiviata con rammarico la gara con l’Avellino, si pensa alla prossima?”
Giuseppe Fusaro: “Sicuramente, andiamo a Barletta, dove troveremo una buona squadra, molto organizzata. Noi dobbiamo solamente pensare alle prestazioni, perché il settore giovanile è questo. Anche oggi, al di là del risultato, sono contento della prestazione dei miei ragazzi. Certo dobbiamo aguzzare di più l’ingegno diventando più cinici, perché quando non si finalizzano al meglio le tante occasioni, come si sono presentate oggi, poi è naturale che ne paghi le conseguenze”.
Sulla sponda Irpina umore diverso per il nuovo allenatore Gerardo Silano che a inizio settimana è subentrato a Massimo Filardi, calciatore del Napoli di Maradona, che in coppia con Ciro Ferrara rappresentò nell’ottantacinque il duo di difensori più giovani d’Italia.
P.D. : “Signor Silano, diversamente dalla Primavera che ieri pur avendo tante occasioni è stata sconfitta dal Palermo, i suoi Giovanissimi hanno sofferto nel primo tempo e poi nella ripresa hanno ottenuto la vittoria”.
Gerardo Silano: “Sì, in effetti nel primo tempo abbiamo un po’ sofferto anche se noi abbiamo avuto le nostre occasioni, quella più importante con Del Prete. Però le considerazioni son ben altre. Non so se lei sa che questi ragazzi hanno vissuto quindici giorni un po’ di transazione da mister Filardi… io ho iniziato solo martedì e per i ragazzi certo è stato un po’ un trambusto… non era semplice preparare una gara contro una squadra in salute come l’Ischia. Comunque questa è una vittoria che fa anche morale”.
P.D. : “Forse merito del risultato, ma a tratti è parso anche un buon gruppo”.
Gerardo Silano: “È vero, un buon gruppo che potrebbe fare belle cose. Però io li ho trovati un po’ giù mentalmente, un po’ bloccati nella testa forse per le vicissitudini accadute. Poi il cambio tecnico. Certo che per ragazzi di quattordici anni non è semplice. Questa vittoria è arrivata nel momento più opportuno, ci farà lavorare meglio e più rilassati. Il mio intento è proprio quello di lavorare sulla testa dei ragazzi e forse così prenderanno piena coscienza dei propri mezzi”.