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Formula 1, inizio mondiale avvelenate: McLaren contro la Ferrari

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Formula 1, inizio mondiale avvelenate: McLaren contro la Ferrari

C’è grandissima attesa per il Mondiale di Formula 1 2022. Questa nuova stagione delle quattro ruote è segnata dalle novità che hanno cambiato le carte in tavola

In Formula 1 tutti gli occhi sono puntati attorno alla nuova Ferrari F1-75 che ha già sbalordito tutti e riacceso la speranza nel cuore dei tifosi. Il Cavallino rampante lavora a questa monoposto da due anni, per questo motivo è vietato fallire.

La curiosità è tanta proprio perché i regolamenti hanno dato carta bianca alle varie scuderie, per questo motivo non si conoscono i punti di forza e debolezze dei propri avversari.

Il mondiale inizierà domenica 20 marzo con il GP del Bahrain e assisteremo al più lungo della storia con ben 23 gare in programma. I principali siti di gioco online danno Mercedes, RedBull e Ferrari favorite alla vittoria finale, ma occhio a possibili sorprese.

La McLaren attacca la Ferrari: “Preoccupati per il rapporto con la Haas”

Come scritto anche in precedenza, la nuova Ferrari fa ben sperare i tifosi e gli addetti ai lavori. C’è ottimismo a Maranello e gli stessi piloti, Leclerc e Sainz, si sono detti soddisfatti dello sviluppo della vettura. I primi test della stagione hanno dato esiti positivi.

Non solo la Rossa, anche la McLaren fa ben sperare, specialmente dopo l’ultima stagione dove è stata considerata la rivelazione. Fino all’ultima gara si è contesa il terzo posto nel mondiale costruttori con la Ferrari, con quest’ultima ad uscirne vittoriosa.

Così, a pochi giorni dal via della stagione, il team principal Andreas Seidl ha acceso la miccia provocando la Ferrari circa i rapporti tra la Rossa e il team satellite Haas.

“Siamo molto concentrati sul nostro lavoro, quindi non posso parlare nello specifico di Ferrari e Haas – ha detto Seidl citato da ‘Autosport’ – Ma non è un segreto che queste relazioni possano esistere all’interno del regolamento e che ci preoccupino.

Siamo dell’opinione che andando avanti bisognerà fare in modo che la Formula 1 torni ad essere un campionato di dieci, undici o dodici costruttori veri. Riteniamo che le squadre in competizione dovrebbero essere autorizzate a condividere solo power unit e gli elementi del cambio, il resto deve essere sviluppato in autonomia, altrimenti la vettura avrà anche un cambiamento prestazionale. E questa non è Formula 1″.

Seidl è chiaro, continuando il suo ragionamento: “Stiamo affrontando continuamente questo argomento con la FIA, ne abbiamo parlato anche con altre squadre altrettanto preoccupate. Spero che a un certo punto faremo dei passi in avanti in tal senso, perché bisogna avere dei limiti chiari su cosa può essere condiviso o meno”.

Infine, un po’ per scaramanzia un po’ per onestà intellettuale, ha chiamato il proprio team fuori dalla corsa per il Mondiale 2022: “La galleria del vento è ancora un cantiere, siano ancora indietro rispetto a Red Bull, Mercedes e Ferrari.

Il nostro progetto è iniziato solo due anni fa e ci vuole tempo per crescere insieme. Ritengo che quest’anno non ci sarà alcun cambiamento importante negli equilibri di potere”.