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Fonderie Pisano, l’inquietante dossier del comitato “Salute e Vita”

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Fonderie Pisano, l’inquietante dossier del comitato “Salute e Vita”

Sarebbero oltre 150 i cittadini affetti da malattie tumorali tra i residenti di Fratte e Cappelle: questi i dati che emergono dal dossier del comitato Salute e Vita

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Circa duecento casi di persone affette o decedute per neoplasie o altre malattie tumorali. L‘inquinamento atmosferico che da anni colpisce il quartiere di Fratte e i comuni limitrofi, continua a mietere vittime. Questi i numeri che emergono dall’inquietante dossier esposto, nel corso della conferenza stampa al bar Verdi, dal portavoce del comitato Salute e Vita, Lorenzo Forte.

“Stiamo per completare la lista di tutto quello che la Valle dell’Irno ha affrontato in questi anni – afferma Forte – Non appena sarà completa con tutte le patologie e i dati che ci occorrono, porteremo tutto il nostro lavoro alla Procura”.

Si attendono risposte dalle Istituzioni colpevoli di non aver ancora promosso un intervento concreto e risolutivo.

Vogliamo arrivare alla verità continua Forte – Ci chiediamo come mai, nei quindici giorni in cui le Fonderie Pisano sono state chiuse, non abbiamo avuto le polveri nere sui balconi né i fumi maleodoranti. Di sicuro le Pisano non sono le uniche colpevoli di questa situazione, ma è altrettanto sicuro che sono i maggiori responsabili. Altre fonti d’inquinamento ci sono, come le altre aziende, l’autostrada o il cantiere del nuovo centro commerciale, in cui abbiamo più volte segnalato assenze di misure di sicurezza tra i lavoratori. Serve stabilire il nesso di casualità con l’inquinamento presente sul nostro territorio. Senza, tutto sarà inutile. Vogliamo giustizia, e la vogliamo adesso”.

Intanto il 14 maggio il comitato Salute e Vita ha promosso un nuovo corteo di protesta che partirà alle 10.00 da Piazza Vittorio Veneto per raggiungere piazza Amendola.

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Giornalista pubblicista, collaboro dal 2015 con le testate zon.it e zerottonove.it in qualità di responsabile di redazione. Ho conseguito la laurea magistrale in filosofia politica discutendo una tesi dal titolo "identità ebraica, male totalitario e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt", con votazione 110 e lode. Sono attratta dal mondo della comunicazione, dai suoi diversi linguaggi e dalle nuove tecnologie d'informazione. Interessata alla politica, l'attualità e al cinema in generale. Nello specifico il cinema d'autore degli anni cinquanta, sessanta e settanta.