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Firme per contrastare l’ICI/IMU dei terreni

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Firme per contrastare l’ICI/IMU dei terreni

Mercato San Severino. Una raccolta firme proposta dall’Associazione “AMICI DELLA TERRA” su ICI/IMU dei terreni agricoli inseriti nel PUC

[ads1] Una raccolta di firme per ostacolare l’operato dell’amministrazione comunale di Mercato S. Severino, che di recente ha adottato provvedimenti, non solo discutibili sul piano istituzionale, ma anche alquanto sospetti per ciò che riguarda una mascherata volontà di introitare risorse utili alle deficitarie casse comunali utilizzando il nuovo PUC come un atipico strumento per far quadrare i conti dell’Amministrazione, purtroppo su soggetti e categorie già stremate economicamente.

A scendere ancora una volta in campo a favore dei proprietari dei terreni agricoli per contrastare le ingiunzioni di pagamento con riscossione coattiva dell’ICI riguardante gli anni 2010 e 2011sono i membri dell’associazione “Amici della Terra”. “Vogliamo sgombero il campo da ogni accusa che ci viene mossa di essere classificati come persone che non vogliano pagare le tasse – dicono i soci del sodalizio socio-culturale – Noi, al contrario, riteniamo giusto e doveroso il pagamento delle tasse da parte di tutti i cittadini sempre però nel pieno rispetto delle norme tributarie specifiche e soprattutto dei principi della capacità contributiva di ciascuno e della progressività dell’imposizione, cardini del nostro sistema tributario espressamente sanciti dall’art. 53 della Costituzione Italiana”.

Gli “Amici della Terra” si soffermano su un’analisi più dettagliata del PUC adottato dal civico consesso. “Con numerose istanze e petizioni, rimaste però senza esito – sostengono i membri di “Amici della Terra” – questa Associazione ha sollevato il problema della irrealizzabilità sostanziale delle trasformazioni urbanistiche previste dal nuovo PUC, che da un lato imporrebbero una fortissima tassazione a carico degli agricoltori sanseverinesi (oltre ogni ragionevole capacità contributiva e in violazione della stessa progressività dell’imposizione) e dall’altra aumenterebbero solo virtualmente la capacità edificatoria dei suoli e di riflesso il loro valore (vedasi crisi del mercato, sovrabbondanza delle previsioni di alloggi, condizioni tecniche e vincoli vari non appetibili per gli operatori del settore)”.

Gli “Amici della Terra”, sensibili a questi problemi molto sentiti, che colpiscono gran parte dei cittadini di Mercato San Severino, hanno presentato ai governanti di Palazzo di città le seguenti richieste:

A) sospendere con urgenza e annullare in autotutela le ingiunzioni di pagamento coattive notificate;

B) convocare un consiglio comunale monotematico per dibattere sulla questione, con la massima partecipazione dei cittadini e di Questa Associazione;

C) pagare l’ICI e l’IMU sui valori dei suoli che siano più aderenti possibili alle concrete possibilità edificatorie che esprimono i terreni tassati (ovvero per esempio a seguito dell’approvazione dei PUA o comunque tenendo conto di tutti i vincoli di inedificabilità ancora esistenti sul territorio). Tenere comunque conto di tutte le somme già versate per gli stessi anni sui terreni agricoli e delle esenzioni e riduzioni previste per legge (cfr. conduzione coltivatori diretti etc.).

Ferme restando le tutele giudiziarie che saranno messe in campo in caso di mancato accoglimento di tali istanze, l’Associazione “Amici della Terra” sosterrà comunque e sempre con fermezza la propria posizione contro ogni ipotesi di sfruttamento massivo e sproporzionato del territorio e contro l’ingiusta tassazione dei proprietari dei terreni.

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