Home Sport Calcio “Felice” 2013, con il Molosso dell’Anno!

“Felice” 2013, con il Molosso dell’Anno!

0
“Felice” 2013, con il Molosso dell’Anno!

Ieri, 12 Giugno, serata di festa presso il ristorante Attianese di Sant’Egidio del Monte Albino (Sa), dove un folto numero di tifosi della Nocerina è intervenuto per conferire al Cannoniere Felice (di nome e di fatto) Evacuo il premio “Molosso dell’Anno” che viene generalmente aggiudicato al miglior giocatore del torneo (per le qualità tecniche espresse, ma anche per la lealtà e correttezza dimostrate).

Premiazione Molosso 2013

Giuseppe Cuomo, titolare del Ristorante, oltre a lasciar degustare le prelibatezze della sua cucina, ha offerto ai presenti la possibilità di vivere una serata di sport e di confronto con Felice Evacuo, attaccante della Nocerina che per il campionato 2012/13 ha avuto una media realizzativa di 0,7 goal per partita, pur inserendosi a campionato già iniziato.

Tifosi della Nocerina

Per i suoi meriti, questo giovane sportivo si è aggiudicato il premio Molosso dell’Anno – intitolato alla memoria di Vincenzo Salzano. Felice Evacuo, classe ’82, nato a Pompei e con consistenti esperienze professionali ad Avellino, Benevento e Spezia, non appena approdato a Nocera ha instaurato subito un eccellente feeling con tutta la tifoseria, che è stata ripagata a suon di goals, tutti di spettacolare esecuzione.

Staff Tuttonocerina

Presente all’evento anche la nota emittente locale Nocerina Channel, che ha ripreso la premiazione fatta da Francesco Cuomo di ForzaNocerina.it. Dalle sue mani ha ricevuto il prestigioso trofeo, ed essendo molto emozionato, il calciatore si è mostrato orgoglioso di riceve un tale riconoscimento (nonostante il forte rammarico per la promozione mancata in serie B, a causa del Latina nei play off). Dopo la premiazione, Felice Evacuo si è intrattenuto cordialmente con alcuni tifosi (in particolare con lo staff organizzativo di Forzanocerina, capitanato da Andrea D’Amico e Francesco Cuomo). Ha ringraziato tutti, e fatto capire che anche se per il prossimo anno non vestirà la maglia rossonera, non potrà mai dimenticare la cordialità e l’eccellente rapporto vissuto con la tifoseria, lo staff tecnico e la dirigenza. Dopo le foto di rito – alcune con tifosi rigorosamente vestiti con i colori sociali – abbiamo potuto testare le sue sensazioni.

Evacuo con Francesco

Felice, complimenti per il premio ricevuto a riprova della sua professionalità. Cosa Le resterà di questa esperienza vissuta qui a Nocera, e di quella precedente allo Spezia?

Due avventure diverse, ma un’unica esperienza positiva, sia sotto il profilo calcistico che dal punto di vista ambientale e umano. Qui a Nocera sono stato pochissimi mesi, e sono stato premiato dai Tifosi con il Molosso, che in genere viene conferito in base ad  una graduatoria di merito sotto diversi aspetti. Questo mi gratifica oltremodo a livello personale, e, se dovessi lasciare questa piazza, resterà per sempre impressa nel mio cuore. Professionalmente, nutro un grandissimo rammarico per la mancata promozione, ma purtroppo anche questi sono aspetti del calcio. Mi dispiace tantissimo di non aver coronato un sogno personale, ma soprattutto il sogno di questi tifosi molto appassionati”.

Felice Evacuo

E il Suo futuro, come lo vede?

Al momento non sono in grado di rispondere, perché anche se ho avuto tanti contatti, non c’è niente di concreto, e di conseguenza sono impossibilitato a rispondere in merito”.

Con un “in bocca al lupo” per la Nocerina, che sta vivendo un momento difficile (anche a causa di questa mancata promozione), ci congediamo da Felice Evacuo, capocannoniere della Nocerina Calcio, alla quale auguriamo di trovare in futuro nuovi professionisti alla sua stregua.

Previous article Don Chisciotte di Guccini: un monito perenne
Next article Lavori Pubblici, Iannone: “Convenzione Provincia-Anas per manutenzione 19 Ter, risultato importante per il Vallo di Diano”
Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...