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Salerno, Farmacie salernitane prive di vaccino antitetanico

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Salerno, Farmacie salernitane prive di vaccino antitetanico

Farmacie salernitane prive di vaccino antitetanico, l’appello di un cittadino

 

Salerno- Farmacie salernitane prive di vaccino antitetanico, l’appello di un cittadino salernitano.

Il vaccino per l’antitetanica risulta introvabile nelle farmacie salernitane. A lanciare l’allarme un cittadino salernitano. 

Nelle farmacie di Salerno c’è carenza di vaccino antitetanico e gamma globulina antitetanica, inoltre, il dato più agghiacciante sembrerebbe essere la difficoltà nell’approvvigionamento dello stesso.
Da quanto riportato da Salernonotizie a lanciare l’allarme è stato proprio un cittadino salernitano: “Se un soggetto si produce una ferita qualsiasi può correre il rischio di beccarsi il tetano, nel 2018 mi sembra proprio un paradosso”.

La somministrazione di immunoprofilassi antitetanica

Il tetano è una grave malattia causata dalla tossina del Clostridium Tetani, le spore del quale entrano nel corpo umano solitamente attraverso ferite lacere contaminate da feci o terriccio e germinano in condizioni di anaerobiosi.

Le tossine prodotte entrano nel circolo ematico e linfatico e hanno come bersaglio il sistema nervoso, provocando una paralisi spastica che inizia classicamente da volto e collo per poi estendersi al tronco ed agli arti.

L’incidenza è di circa 1.000.000 di casi/anno nel mondo con mortalità pari attorno al 45%. Il lasso temporale che intercorre tra la contaminazione della ferita e lo sviluppo della sintomatologia varia solitamente dai 3 ai 21 giorni.

La forma clinica più comune è il tetano generalizzato, che si ha in circa l’80% dei casi e che si manifesta con contrattura muscolare dei masseteri, del collo, torace, addome ed arti, spesso associata a convulsioni e crisi epilettiche.

La forma più rara è il tetano cefalico, che può progredire verso la forma generalizzata; è secondario a ferite della testa e del volto ed ha un periodo di incubazione molto breve, 1-2 giorni; caratteristicamente la paralisi che ne consegue è flaccida, pur potendo coesistere contrattura spastica della muscolatura mandibolare.

Vaccinazione antitetanica

Fondamentale nella prevenzione del tetano è la vaccinazione, obbligatoria, che consiste nella somministrazione intramuscolare di anatossina in tre dosi in un anno con richiami ogni 10 anni.

In pazienti non correttamente vaccinati ed in presenza di ferite a rischio di contaminazione tetanica si possono somministrare immunoglobuline specifiche antitetaniche, estratte da plasma umano.