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Eventi estivi a Scafati, l’appello del gruppo “Scafati Arancione”

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Eventi estivi a Scafati, l’appello del gruppo “Scafati Arancione”

Il gruppo “Scafati Arancione” si appella alla commissione straoardinaria per gli eventi estivi: “I cittadini meritano eventi degni di nota”

Eventi estivi a Scafati, “Scafati Arancione” si appella alla commissione straordinaria: “Non si può sempre contare sulla buona volontà della cittadinanza attiva. Gli scafatesi meritano un’estate all’altezza con un cartellone che presenti artisti degni di nota

«Non si può contare sempre sulla buona volontà della cittadinanza attiva che, in piazzetta Sansone, hanno reso meno amaro questo mese di luglio che volge al termine».

La proposta di Francesco Carotenuto, dunque, è quella di prestare attenzione a spettacoli e cultura per scongiurare il rischio di una città-dormitorio, che riproponga una situazione simile a quella dello scorso anno. «Allora la commissione era insediata da pochi mesi – sottolinea Carotenuto – Ora confidiamo nel prefetto Giorgio Manari affinché, anche senza spendere cifre enormi, possa essere allestito un cartellone di eventi degno di una realtà come quella di Scafati, che non merita di restare in secondo piano».

Secondo l’esponente di Scafati Arancione, una risorsa preziosa potrebbe essere rappresentata dalle associazioni che operano sul territorio: «Al di là degli artisti capaci di richiamare un grande pubblico, abbiamo tanti giovani che non vedono l’ora di mettere le loro energie e la loro creatività a disposizione. Sarebbe una grossa delusione se, per il secondo anno consecutivo, i cittadini dovessero fare le spese dei tanti sprechi compiuti nel passato, che hanno prosciugato le casse dell’Ente e non permettono di investire su cultura e intrattenimento. Il rischio è quello di “svuotare” la città, con i nostri ragazzi costretti, tanto per cambiare, ad andare altrove».

Quindi l’auspicio di Carotenuto: «Al momento non si è ancora ragionato concretamente su una rassegna estiva, ma sono certo che i commissari saranno sensibili al nostro appello».