Home Attualità eSport, preparazione fisica e mentale

eSport, preparazione fisica e mentale

0
eSport, preparazione fisica e mentale

Assistere alla diffusione odierna degli eSport ormai desta raramente sorpresa. La realtà moderna delle competizioni videoludiche è fatta di tornei internazionali che a cadenza annuale raccolgono fior di montepremi, specie tramite ricche sponsorizzazioni; di società sportive di primo piano che competono in campionati videoludici dedicati; di eventi appositi accostati ai Giochi Olimpici.

L’elenco potrebbe continuare, ma sarebbe inutile elogiare ulteriormente un settore sportivo che oggi gode di ampia legittimazione, con ottime prospettive future di maggior crescita.

Le ultime sacche di resistenza, in effetti, si concentrano su alcune critiche che, nonostante tutto, non riescono minimamente a scalfire il fenomeno, rafforzando semmai una realtà sportiva capace di abbattere ogni ostacolo posto sul suo percorso dai difensori del concetto più tradizionale di sport.

Una di queste critiche si rivolge principalmente a chi compete negli eSport, sostenendo che questi non siano da considerare atleti a tutti gli effetti.

Non è sicuramente difficile comprendere le ragioni alla base di tale assunto, le quali dopotutto sono le stesse che per lungo tempo sono state rivolte ai piloti di auto o moto: lo sport è una disciplina fisica caratterizzata dallo sforzo e dalla fatica, caratteristiche che separerebbero i piloti, e a maggior ragione i videogiocatori, dalla categoria degli sportivi “veri”.

Sebbene sia certamente vero che lo sforzo per giocare a un videogame, anche competitivamente, sia diverso da quello richiesto per affrontare una corsa ciclistica o una partita di calcio, concludere aprioristicamente che tanto basti a non considerare sportivo una atleta di eSport è sicuramente un ingiustificato balzo in avanti: in realtà, infatti, i paralleli non mancano, primo fra tutti l’allenamento.

Difficile contestare che l’allenamento sia parte integrante della vita di uno sportivo, anzi: ne è una caratteristica distintiva, in quanto solo dall’allenamento passa la ricerca della perfezione che può portare a eccellere in uno sport.

Questo, a ben vedere, è verissimo anche negli eSport, tanto a livello mentale quanto a livello fisico.

Proprio la preparazione mentale, infatti, è uno degli aspetti che ha portato i piloti sportivi ad essere pienamente equiparati ad atleti: se la fatica fisica è forse differente, ma non certo assente, quella mentale è assolutamente importante, e una preparazione apposita diventa una necessità.

Si tratta di una realtà ben nota anche ai videogiocatori professionisti, che non a caso necessitano di apposita preparazione mentale.

Mantenere la concentrazione per lunghi periodi di tempo di fronte a un gameplay potenzialmente complesso, infatti, non è una dote innata: va opportunamente allenata, perché proprio dalla stanchezza mentale e dai cali di concentrazione passano gli errori che possono portare alla sconfitta.

Sotto questo punto di vista sono evidenti i paralleli con qualsiasi sport di resistenza.

La preparazione mentale viene poi in considerazione anche nell’approcciarsi a videogiochi con numerose varianti delle quali è indispensabile conoscere le particolarità.

Si può guardare al blackjack, attività che online è caratterizzata dalla presenza di alcune varianti che necessitano conoscenze specifiche.

Per esempio, chi volesse documentarsi sul come giocare a blackjack 21+3 dovrà allo stesso tempo imparare i punteggi del poker a tre carte, perché proprio questi determineranno il valore di una possibile puntata facoltativa.

Guardando poi alla preparazione fisica, possono trarsi conclusioni sovrapponibili.

È ancora una volta utile ricordare che anche i piloti fanno appositi allenamenti, potenziando le parti del corpo più sollecitate come, nel caso della Formula Uno, i muscoli del collo, che devono essere capaci di sopportare accelerazioni e decelerazioni importanti.

Un videogiocatore professionista, parimenti, deve mettere in conto che si troverà a competere trascorrendo seduto lunghi periodi di tempo: per quanto comoda possa essere la postura, la sedentarietà è un fattore di rischio anche in questo frangente.

Sapere come contrastarla, e quindi svolgere appositi esercizi, è una necessità per i videogiocatori competitivi, sottolineando come anche la preparazione fisica svolga un ruolo di primo piano nella loro professione.

Ovviamente particolare attenzione verrà rivolta alle articolazioni di gambe, braccia e spalle, maggiormente colpite dall’immobilismo, e al rafforzamento dei muscoli della schiena.

I punti di contatto tra atleti tradizionali e atleti di eSport non mancano di certo, e l’allenamento è uno dei principali parallelismi tra le due figure.

Esattamente come è stato per i piloti, anche per i videogiocatori sportivi non si può evitare di giungere a una piena equivalenza con gli atleti nel senso più classico del termine.