Salerno Letteratura ha dedicato a Il sorriso di Don Giovanni di Ermanno Rea uno dei suoi appuntamenti di oggi

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Ermanno Rea, scrittore e giornalista italiano, si è dimostrato ospite appropriato del festival Salerno Letteratura con il romanzo Il sorriso di Don Giovanni. In quest’opera edita da Feltrinelli nel 2014, l’amore per la letteratura anima la vita di Adele, una professoressa 54enne.

Oggi, 23 giugno, presso Palazzo Sant’Agostino, Alberto Granese, moderatore dell’evento che ha visto al centro dell’attenzione il romanzo di Rea, ha chiarito fin dall’inizio quanto questo fosse diverso dai libri precedenti. Un elemento che spicca tra tanti è il personaggio di Adele. Infatti, precisa Granese:”Rea, che ha la sua età, è riuscito a immedesimarsi in un personaggio femminile giovane“. Questo ha stupito Granese, che si è soffermato a raccontare “la struttura parabolica” dell’opera, in cui una storia d’amore è scandita dalla lettura.

Il realismo a cui ci ha abituati Ermanno Rea si ritrova fin dall’inizio, quando ci si scontra con il mondo della follia e della malattia. Da qui, poi, inizia la parabola della storia che raggiunge l’apice nella parte centrale della storia d’amore, prima di intraprendere una parabola discendente che si concretizza nella crisi della storia d’amore dei due protagonisti: Adele e Fausto.

Rea, è questo il pensiero di Granese, è riuscito bene nel suo intento: creare una simbiosi molto forte tra alcuni romanzi e le vicende della protagonista.

Approfondendo alcuni aspetti del libro e storcendo il naso su un punto in particolare, quello del baratto sessuale con il boss, l’incontro ha voluto evidenziare attraverso l’opera di Rea che letteratura e vita non sono due mondi separati ma collegati.

Invitandovi a leggere l’opera di Ermanno Rea per riuscire a scoprire come di un libro si riesce a sentire la voce dei personaggi e magari il sorriso di Don Giovanni, vi consigliamo di essere come Adele.

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