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Ecosider: il TAR dà ragione al Comune di Pontecagnano Faiano

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Ecosider: il TAR dà ragione al Comune di Pontecagnano Faiano

È stato accolto il ricorso del Comune di Pontecagnano Faiano sull’edificazione dell’impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti Ecosider sul territorio. Le dichiarazioni del sindaco Lanzara e del Comitato TutelAmbiente

Accolto il ricorso del Comune di Pontecagnano Faiano sulla volontà, espressa dalla Ecosider Ricicla Srl, di edificare un impianto da adibire ad attività di stoccaggio e trattamento rifiuti recuperabili non pericolosi e rifiuti speciali pericolosi.

Una vittoria molto attesa, che arriva a fronte delle osservazioni sottoscritte dal Sindaco Giuseppe Lanzara in data 19.10.2018 in merito alle criticità ed ai rischi che l’eventuale ubicazione avrebbe sotteso.

In particolare, i Giudici hanno ritenuto valide le contestazioni espresse dal Comune di Pontecagnano Faiano riguardo alla viabilità, la mancata rappresentazione della presenza di una condotta idrica sotterranea e di un pozzo artesiano, l’incongruenza tra alcuni degli elaborati progettuali, la mancata presentazione del calcolo analitico rispetto alla diversa organizzazione delle aree per standard, la mancata presentazione di specifica convenzione circa gli interventi infrastrutturali da realizzare e varie ed ulteriori incongruenze.

Così viene commentata la notizia dal Primo Cittadino Lanzara: “Si è chiusa una pagina che ci ha visti in prima linea contro un impianto che non era compatibile con le specificità della nostra città. Abbiamo adoperato tutte le nostre forze perché il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania prendesse in considerazione le nostre motivazioni e le indicasse come giuste, così come è avvenuto. Questo atto ci dà la forza di continuare a perseverare nelle nostre scelte: difficili, coraggiose, ma necessarie per tutelare la nostra comunità”.

Il messaggio di TutelAmbiente

Sulla sentenza del TAR si è pronunciato anche il Comitato TutelAmbiente tramite un comunicato: “Questo Comitato che è nato proprio a seguito di questa vicenda esprime piena soddisfazione. Oggi si rompe definitivamente la convinzione che un cittadino è inerme davanti tali aggressioni ambientali.

A difesa della salute e della vita di migliaia di cittadini di Pontecagnano Faiano che, prima gli uffici della Regione poi addirittura, in un primo ed indimenticabile momento, il Sindaco avevano  DIMENTICATO.

Non dimentichiamo noi i video appelli del primo cittadino che parlava di SCASSO, che addirittura guardava a questo impianto come ad una occasione occupazionale per il nostro Territorio. Dispiace aver osservato in quei frangenti un appiattimento su queste dichiarazioni anche del Presidente del Circolo “Occhiverdi” di Legambiente – Carla Del Mese. Il circolo di Legambiente poi, dopo il consiglio comunale che approvava la mozione presentata dalla minoranza consiliare di non voler alcun tipo di impianto nella zona di via Irno, aggiustava il tiro dicendosi quindi contrario alla nascita di questo impianto.

Anche il Sindaco  ha poi aderito all’iniziativa dei singoli imprenditori della zona per operare il  ricorso e richiedere l’annullamento di atti (relativi all’Ecosider) che sono poi effettivamente risultati carenti di legittimità.

 Lascia però  l’amaro in bocca l’idea di doversi, come cittadini, difendere anche da chi è deputato alla tutela della nostra salute. Questa piccola vittoria ci da l’energia per andare avanti e proseguire sulle questioni incardinate e relative alla nostra e troppo spesso dimenticata città:

  • L’amianto presente nel nostro territorio, questione al centro delle indagini partite a seguito di un nostro esposto in Procura.
  • La questione “Ecodistretto” con l’idea di questa amministrazione di costruire un impianto per il trattamento del rifiuto umido organico proveniente da tutti i picentini e proprio a 2 km in linea d’aria dal centro della città.
  • Il referto epidemiologico comunale, più volte richiesto all’amministrazione ultima istanza protocollata ad inizio ottobre 2019. Lo strumento in questione potrebbe far emergere le zone della città per poi poterne indagare i motivi, che subiscono un impennata di incidenze di patologie tumorali e non.
  • Le centraline per il controllo della qualità dell’aria chieste per verificare lo stato di salute della nostra città, essendo l’aria una delle matrici essenziali e direttamente legata alla qualità della vita.

Continueremo ad agire interessando gli organi competenti – conclude il Comitato sulla questione Ecosider – e denunciando pubblicamente quando la cosa più importante che abbiamo L’AMBIENTE verrà messo in pericolo da scelte o peggio non-scelte di qualsivoglia amministratore di ogni ordine e grado.”