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Eboli, il Comune in aiuto delle famiglie che necessitano degli assegni di cura

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Eboli, il Comune in aiuto delle famiglie che necessitano degli assegni di cura

Il Comune di Eboli anticiperà le somme necessarie a garantire gli assegni di cura per tutte le famiglie con un familiare affetto da patologia cronica grave

Anche chi non è stato ancora raggiunto dall’erogazione sarà assistito economicamente dal programma regionale per gli assegni di cura. Una notizia importante per tante famiglie di Eboli e delle zone afferenti al Piano di Zona S3, che arriva grazie alla disponibilità del Comune che anticiperà le somme relative al cosiddetto FNA per decine di famiglie.

L’annuncio della decisione, che segue una filosofia di interventi improntata alla massima condivisione delle difficoltà derivanti dal disagio per patologie gravi, è arrivato in occasione di un incontro che stamattina ha messo faccia a faccia il Comune di Eboli con quelli dell’Ambito S3, gli operatori del Piano di Zona e l’Asl Salerno e gli utenti, nell’aula consiliare del Comune di Eboli.

“Questo programma è anche un atto di fiducia” – ha sottolineato il sindaco, Massimo Cariello nel suo intervento – “Abbiamo deciso non lasciare in solitudine nessuno, anticipiamo come Comune di Eboli le somme necessarie a garantire il sostegno a tutte le famiglie che ne hanno diritto, per alleviare le difficoltà e creare serenità. Guardiamo al disagio vero, la nuova gestione del Piano di Zona impedirà le storture del passato, quando in certe forme di sostegno si faceva rientrare anche chi non ha bisogno di aiuto economico, penalizzando chi ne ha veramente necessità.”

L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sul programma e chiarire qualche dubbio agli utenti. “E’ un programma che evita le ospedalizzazioni” – ha chiarito l’assessore Lazzaro lenza – “sapendo quanto beneficia del rimanere nel suo domicilio un malato cronico”. Il senso etico dell’iniziativa è stato sollecitato dal dirigente del Piano di Zona, Giovanni Russo che ha affermato di essere “carico assistenziale reale e senso etico dell’utilizzazione delle risorse sono il fondamento di questo programma”.

Alle decine di utenti intervenuti sono stati forniti tutti i dettagli dell’iniziativa e chiarito ogni dubbio attraverso gli interventi di Daniela Buccino, sociologa del Piano di Zona, e Maria Mustacchio, funzionaria del distretto sanitario, che hanno illustrato procedure e tempi di accesso al programma. Conclusioni affidate al Disability Manager, Generoso Di Benedetto, che ha commentato: “Grazie ai Comuni ed al Piano di Zona stiamo vivendo una nuova primavera nelle politiche sociali e di sostegno alle famiglie.”