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Eboli, operazione antidroga dei Carabinieri

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Eboli, operazione antidroga dei Carabinieri
Immagine da Pixabay

 Eboli, operazione antidroga dei Carabinieri alle prime ore di questa mattina 16 settembre. Provvedimenti cautelari per 4 persone

Eboli. Nelle prime ore della mattina, nelle province di Salerno e Napoli, militari di questo Comando Provinciale, supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti e del Nucleo Cinofili di Sarno (SA), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, nei confronti di 4 indagati (2 in carcere, 2 agli arresti domiciliari), gravemente indiziati, a vario titolo, di “concorso in acquisto, detenzione, messa in vendita, distribuzione e commercializzazione di rilevanti quantità di sostanze stupefacenti”. Sono in corso le ricerche di un indagato, destinatario di misura cautelare in carcere, al momento irreperibile.

Il provvedimento si fonda sui gravi indizi di colpevolezza acquisiti dalla Compagnia Carabinieri di Eboli nell’ambito di un’indagine svolta a partire dal mese di ottobre 2019.

L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un articolato sodalizio criminale, già noto agli ambienti investigativi, con ruoli e competenze ben definite, dedito alla commissione dei suddetti delitti, con ingente disponibilità di stupefacente del tipo, hashish e marijuana, promosso e diretto OUARSAN Sami, detto “Biscotto”, cittadino marocchino da anni dimorante sul territorio italiano, inquadrato nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti e capace di assicurarsi molteplici canali di approvvigionamento, soprattutto dall’hinterland napoletano, con la collaborazione di un amico e connazionale, deputato a ricevere gli ordinativi e a curare le consegne, nonché di due soggetti residenti a Gragnano, NASTRO Giuseppe e LANGELLOTTI Carlo, quest’ultimo, a sua volta, molto vicino agli ambienti criminali dei Monti Lattari.

Nel corso dell’attività d’indagine sono stati segnalati numerosi assuntori di stupefacente ai sensi art. 75 del D.P.R. 309/1990. Il fatturato dell’impresa criminale si aggirava intorno ai 30.000 €.