Dopo quasi 75 anni di attività chiude ad Eboli la storica Cartolibreria Spinelli. Il proprietario racconta: “Un lavoro meraviglioso con tanti sacrifici”

Consegna delle chiavi e addio per sempre: ad Eboli si chiude un’era, anzi una cartolibreria. Infatti, dopo quasi 75 anni di onorata attività, si appresta a chiudere i battenti la storia Cartolibreria Spinelli.

Una scelta dolorosa ma comprensibile quella presa da Domenico Spinelli, il proprietario dell’attività che aveva ereditato da suo papà Attilio, il quale aveva aperto per la prima volta nel 1946. Mimmo – così chiamato affettuosamente da chi lo conosce in città – racconta a La Città le sue sensazioni: “Questo è un lavoro meraviglioso ma presume tanti sacrifici. La mattina bisogna alzarsi presto per ricevere i giornali e mettere a posto libri, rese e quant’altro. Ci vuole impegno e passione”.

All’età di 70 anni ha detto stop e chiudere per sempre quello che era uno dei riferimenti storici per i cittadini di Eboli. Mimmo poi racconta come è nata la cartolibreria Spinelli in città, nel dopoguerra: “Mio papà era contento quando vedeva la gente che entrava e comprava i fotoromanzi. Diceva che così si imparava a leggere. La sua idea di aprire una edicola e libreria era una missione“.

La Cartolibreria Spinelli, nel corso della sua storia, è stata anche teatro di salotti letterari, ospitando anche politici. Ha cambiato sede due volte, così come la gestione – passando prima da papà Attilio al primo figlio Luigi ed infine a Mimmo. Adesso però dice basta: “Ho cercato di cedere l’attività ma nessuno si è fatto avanti. Vorrei che la Cartolibreria Spinelli non finisse con me, terrò ancora la licenza nella speranza che qualcuno sia interessato ad acquistarla”.