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Due Torri in un centro di assistenza sanitaria, la scommessa cavese

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Due Torri in un centro di assistenza sanitaria, la scommessa cavese

Due Torri, l’ex struttura alberghiera di Cava de’ Tirreni, diventa un centro di assistenza sanitaria e socio- sanitaria. In Consiglio si approva l’immediata eseguibilità

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L’ex complesso alberghiero Due Torri  si trova tra le colline della Maddalena. Una struttura che nel tempo è diventata il simbolo di Cava e dei Cavesi ma soprattutto un rifugio per la popolazione durantedue torri il terremoto ancor prima di essere inaugurata. La descrizione storica dell’albergo recita:

“Un nuovissimo complesso alberghiero situato a ridosso di amene colline, già predilette anticamente dai Longobardi di Salerno, che esercitarono la caccia dei colombi come testimoniano le numerosi torri di avvistamento. Il complesso alberghiero gode di una invidiabile posizione panoramica sulla valle metelliana e verso il mare della famosa Costiera amalfitana, a qualche chilometro di distanza. Dispone di impianti sportivi finemente attrezzati come: piscine, campo da tennis, campo da bocce, ampie terrazze panoramiche per cure elioterapiche, saloni ristorante, saloni per congressi, riunioni e banchetti, tutte le camere con bagno, telefono e aria condizionata, discoteca e night club, parcheggio, garage.”

Ebbene, la chiusura del ’90 ha lasciato il complesso in uno stato di abbandono tale da ricoprire l’area di vegetazione. Una struttura fatiscente che rappresenta ormai una meteora del benessere cittadino. Ma ci sono buone notizie. Nel Consiglio Comunale del 29 settembre l’Assessora adue torrill’Urbanistica, Giovanna Minieri, ha assicurato la riconversione area ex complesso Hotel Due Torri, in centro di assistenza sanitaria e socio sanitaria per persone disabili e svantaggiate. 

‘Questo progetto nasce nell’iter di approvazione nel lontano 2007, quindi è stato abbastanza acquisito e consolidato in tutta la cittadinanza. La Nostra Famiglia da sempre s’interessa della disabilità nel nostro territorio e porta avanti progetti rivolti a questo tipo di problematiche. Questa iniziativa, certamente lodevole, è di natura essenzialmente privata e non vengono utilizzati i fondi pubblici. L’iniziativa riqualifica un’area abbandonata e degradata, c’è da dire che il tipo di intervento ha una ricaduta considerevole sia per i cittadini cavesi ma anche per il circondario nella sua interezza perchè interventi di questa portata non ci sono in vicinanza. L’immediata eseguibilità a tutti gli effetti è stata data, e La Nostra Famiglia da questo momento potrà predisporre di tutto quello che necessita per ricostruire e portare avanti l’opera vera e propria. Adesso c’è la parte tecnica che deve essere portata in atto.’ 

In Consiglio, Massimiliano De Matteo, dell’opposizione, reagisce: ‘L’iniziativa merita di essere considerata tra le più due torriimportanti opere private approvate dalla Regione e dalla Giunta, ma c’è da chiedersi se sul cartello della struttura ci sarà semplicemente il numero della delibera di giunta, o il permesso per la progettazione. Noi non possiamo promettere ai nostri cittadini un centro di assistenza  sanitario di questa portata, se non siamo sicuri della progettazione. E’ giusto anticipare che qualora non ci fosse la realizzazione, ci sarebbero pesanti conseguenze.’

L’ingegnere Attanasio tranquillizza il consigliere comunale, accertando il riavvio della struttura in centro di assistenza. Ma è una realtà che ci auguriamo tutti noi, cavesi e non. Una struttura denunciata più volte non solo per la sua fatiscenza, ma per la sua conversione in discarica a cielo aperto.

Per saperne di più su La Nostra Famiglia, consultate il sito: http://www.lanostrafamiglia.it/25/index.php/cura-e-riabilitazione/item/77?gclid=Cj0KEQjwmri_BRCZpaHkuIH75_IBEiQAIG0rIdHalIoTGHZX8zMrS_JXgiARk_Pl9lsC5_lsHeHnKKsaAs0d8P8HAQ

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