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Dubioza Kolektiv aprono l’edizione numero XX del Meeting del Mare

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Dubioza Kolektiv aprono l’edizione numero XX del Meeting del Mare

Il Meeting del Mare, itinerante in questa edizione XX, ieri, 2 giugno, ha aperto i battenti con l’anteprima a Marina di Camerota. Un inizio stratosferico culminato nella superlativa esibizione dei Dubioza Kolektiv

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Indomabile il gruppo di Sarajevo, che non ha semplicemente cantato, ma anche ballato e saltato per quasi 2 ore. Uno spettacolo unico nel suo genere, che ha colpito anche per il modo in cui i Dubioza Kolektiv hanno interagito con il pubblico.

Al mattino, nell’area antistante il palco, momento educativo per i bambini: educazione stradale giocando. La Croce Rossa Italiana del comitato locale di Serre e la FIAB Camerota, sulla scia di Bimbinbici, hanno ideato un percorso, con tanto di segnaletica stradale, da far percorrere ai più piccoli con bici o mini-auto elettriche. Inoltre, per tutti, un percorso da effettuare a piedi, ma che, con l’ausilio di appositi occhiali, simulava l’effetto visivo di quando si guida sotto l’effetto dell’alcool.

Le intenzioni dei Dubioza Kolektiv sono state subito evidenti già dal soundcheck: hanno provato più di mezzo concerto, celando la meticolosità nel prepararsi all’evento con quella loro voglia di cantare quasi per divertimento. E, nell’incontro del pomeriggio, con il pubblico hanno sottolineato come la loro “nascita” sia avvenuta con l’intento di produrre una musica densa di significati, una sorta d’impegno sociale e civile.

La musica come mezzo per scuotere le coscienze: una tematica tanto cara a Don Gianni Citro.

I Dubioza Kolektiv sono consapevoli che con la loro musica non possono cambiare il mondo, ma comunque il loro messaggio può scuotere o far riflettere anche una minima parte di coloro che partecipano ai loro concerti. Magari cento persone dopo una loro esibizione cambiano il modo di pensare – in positivo – e questa risposta entusiasma Don Gianni, che anche a fronte di un solo cambiamento registrato lo avrebbe ritenuto comunque un successo.

Essi non sono dei nostalgici e in merito alla rete e ed al mondo 2.0 constatano che se è vero che ci ha tolto tanto da un lato, dall’altro ha anche dato. Certamente non bisogna farsi fagocitare dal mondo virtuale e continuare a vivere in prima persona una vita reale, fatta di molteplici esperienze.

Dunque il palco del Meeting si conferma, ancora una volta: “Un contenitore vuoto che contenuti importanti riempiono”.

Nella prima serata di quest’anteprima 2016 del Meeting tanti “racconti” musicali con le diverse band emergenti che si sono succedute sul palco e tutte, chi più chi meno, hanno mostrato un livello qualitativo medio-alto.

Una quindicina di gruppi, tra cui Il sinfonico e l’improbabile orchestra, La rua catalana, Cirque des revesSpacca il silenzio, Dutty Beagle, gruppo di Marina di Camerota (ex Cilento Rootz), e i brasiliani Selton.

Poi il palco è diventato “terra di Bosnia”, tutto per i Dubioza Kolektiv, che, appena due minuti prima di esibirsi, nel backstage, duettavano tranquillamente con i napoletani di Spacca il silenzio.

Un modo di vivere la musica spensierato, ma, allo stesso tempo, impegnato e diversamente non poteva essere per un gruppo che ha vissuto le devastazioni e gli orrori della guerra civile.

L’impegno dei Dubioza, ancor prima che nei testi delle canzoni, che sono create con un misto di inglese e bosniaco per raggiungere un pubblico più vasto possibile, appare già nel modo di salire sul palco; una voce italiana, ma dall’accento balcanico avverte quali sono gli “ordini” della band: divertirsi, pensare, muoversi a ritmo della musica.

Il tutto è stato poi ribadito alla fine della canzone di apertura “One more time”, di cui, tra l’altro, è stato rilasciato anche il video ufficiale [clicca QUI per visualizzarlo] nella mattinata di oggi; la musica dei Dubioza Kolektiv è aperta a tutti: bianchi e neri, uomini e donne, etero e gay; non sono ammessi solo “I fascisti, i razzisti e gli str**** in generale”.

Il gruppo, forte di sonorità che vanno dallo ska al punk fino al reggae e all’hip-hop, senza dimenticare ascendenze metal e rock, ha fatto divertire e scatenare per quasi due ore il pubblico, interagendo, ballando insieme a loro, superando le barriere, prendendo anche le telecamere dello staff del Meeting del Mare per mettere al centro della scena i tantissimi ragazzi giunti a Marina di Camerota.

E, dopo un concerto così potente e intenso, indomabili, i Dubioza Kolektiv sono rientrati sul palco per duettare, ancora una volta, con Spacca il silenzio; molti big italiani avrebbero tanto da imparare da questi ragazzi di Sarajevo.

Per stasera, venerdì 3 giugno, annullato il concerto dei Calcutta, causa indisponibilità di uno dei componenti della band fondamentale per l’esecuzione dello spettacolo: al loro posto si esibirà Valerio Jovine.

Galleria fotografica All Rights Reserved Pietro Avallone

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Laureato in Lettere, curriculum Pubblicistica, il 25 maggio 2010 e poi in Filologia Moderna il 13 marzo 2013, Gerardo inizia la sua collaborazione con ZerOttoNove nel giugno 2013 occupandosi della cronaca e delle vicende politiche di Calvanico (sua cittadina di residenza), trattando dei più svariati eventi e curando la rubrica CanZONando che propone, di volta in volta, l'attenta e puntuale analisi dei migliori brani della storia della musica. Ex caporedattore di ZerOttoNove.it e di ZON.it, WordPress & SEO specialist, operatore video e addetto al montaggio (in casi estremi), Gerardo ha molteplici interessi che spaziano dallo sport alla letteratura, dalla politica alla musica all'associazionismo. Attualmente svolge l'attività di docente, scrittore e giornalista pubblicista.