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Donna infinita bellezza, neanche il cancro può fermarti

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Donna infinita bellezza, neanche il cancro può fermarti

Donna, infinita bellezza: così le pazienti del reparto di Oncologia di Casoria diventano modelle. E riscoprono la propria inestinguibile femminilità

Tante le pazienti ed ex-pazienti che ieri hanno festeggiato la Giornata della Donna partecipando a “Donna, infinita bellezza”, una manifestazione organizzata dall’Unità Operativa di Oncologia del Presidio Ospedaliero “S. Maria della Pietà a Casoria.

Donna, infinita bellezza
photo by Massimo Pica

Il reparto di oncologia, divenuto tempio della bellezza grazie all’impegno dello staff medico, infermieristico e dei volontari dell’AVO, con l’ausilio dell’hair stylist Pasquale Salsano (presidente dell’associazione Salerno Moda Arte e Cultura), ha trasformato le poltrone della terapia in spazi di serenità e spensieratezza per le donne in cura.

L’evento Donna infinita bellezza è stato introdotto da Francesco Piscopo, volontario dell’Avo che ha letto una poesia di Madre Teresa di Calcutta, e da Luigi Nappi che ha recitato la poesia “Consapevolezza del tuo essere donna”.

Donna, infinita bellezza
photo by Massimo Pica

Dopo la fase trucco, curata dalla visagista Nunzia Fabozzi, e le pettinature create dall’hair stylist Pasquale Salsano, sette di queste pazienti, vestite con i preziosi abiti dello stilista partenopeo Luigi Gaglionesi, si sono trasformate in vere e proprie modelle sfilando per Donna infinita bellezza dinanzi a parenti ed amici. Le pazienti che hanno sfilato – e tutte le donne intervenute – hanno ricevuto in dono rami di mimose dalla Responsabile della Farmacia Ospedaliera, dott.ssa Luisa Ferrara.  L’evento Donna infinita bellezza si è poi concluso con un ricco buffet preparato dalle stesse pazienti.

Presente a Donna infinita bellezza anche il Direttore Sanitario della struttura, dott. Domenico Maglione, e l’intero staff della U.O. di Oncologia: Claudia Ferrara, Katia Monaco, Luigia Zinno, Maria Anna Bareschino, Adele Finelli, Maria Russo, Teresa Laezza, Raffaele Gigliano, Francesco Di Giuseppe.

Donna, infinita bellezza
photo by Massimo Pica

“L’evento Donna infinita bellezza – spiega la dottoressa Claudia Ferrara, ideatrice del progetto e responsabile del reparto di Oncologia – è stato molto apprezzato non solo dalle protagoniste, ma da quanti hanno partecipato. Ieri, 8 marzo, si è celebrata la Festa della Donna e noi abbiamo voluto festeggiare le nostre donne – afferma – che troppo spesso, a causa della loro malattia, devono subire momenti difficili. È per questo che mi è piaciuto pensare che, per un giorno, la sala delle torture (il Dh dell’Oncologia, luogo-simbolo in cui vengono inflitte le chemioterapie) potesse trasformarsi nel tempio dell’estetica, una specie di Spa”.

Un luogo dove la poltrona della terapia diventa la poltrona di un salone di bellezza. “Perché la bellezza – sottolinea Ferrara – va celebrata, anche e soprattutto quando è martoriata o mutilata dalla malattia, sepolta sotto una parrucca, asportata insieme a un seno, nascosta da una cicatrice. Il cancro è primariamente una cicatrice nell’anima. Ruba la salute, ma anche e troppo spesso la dignità, la fiducia in se stessi, la percezione di sé nel mondo, insinuando il sospetto di essere un inutile peso morto, un tronco appassito”.

Foto a cura di Massimo Pica